Si intitola "Perversi e felici" il saggio scritto da Carlo Rosso, docente di Psicologia clinica e Psicopatologia sessuale presso l'Università di Torino, nonché psichiatra e psicoterapeuta. La ricetta per una vita di coppia longeva e "sessualmente felice" starebbe, secondo lo studio condotto dal professionista, nella perversione, in quel pizzico di fantasia sessuale che non andrebbe tenuta nascosta, ma vissuta intensamente. 

«Tutti gli esseri umani hanno fantasie sessuali - spiega il medico - Alcuni le usano e le attuano, altri le temono e le evitano, altri ancora pensano di non averne e le tengono nascoste in un cassetto. Avere paura delle cose che ci eccitano, anche se considerate strane e perverse, non è sempre un bene: il confine tra ciò che è "sano" e ciò che è "malato" spesso non è quello suggerito dalla morale comune. Esistono altre chiavi di lettura per fare un uso più libero, ma accorto, di ciò che accende la passione».

Secondo Carlo Rosso la buona sessualità, la competenza erotica, la forte intesa sessuale sono i costituenti principali dell'amore convergente, che non può essere scisso dall'intimità e dalla condivisione delle fantasie sessuali, anche se trasgressive.

Ai primi posti tra le perversioni femminili ci sono l'esibizionismo, il voyeurismo, il masochismo, il sadismo, il feticismo, il travestitismo.

Per i maschi, secondo un recente sondaggio condotto dal portale incontri-extraconiugali.com, al primo posto tra le fantasie c'è il sesso con due o più partner, seguito dalla fantasia del controllo totale, imposto o ricevuto, e dal voyeurismo.

Navigando in rete, si scoprono perversioni di tutti i tipi e, benché gli esperti assicurino che non c'è da stupirsi, perché ognuno ha le proprie e fanno parte della natura umana, alcune sono alquanto strane: ad esempio la hierophilia, che è il sesso con oggetti religiosi, l'ospressiofilia, che è la ricerca del piacere attraverso gli odori sgradevoli e l'efefilia, cioè l'attrazione sessuale per alcuni particolari tessuti pregiati, come seta e velluto.