Stalking, la parola d’ordine è prevenzione


Una violenza psicologica subdola, che si manifesta tramite vere e proprie persecuzioni messe atto nei confronti di una persona che è spesso fa parte della medesima sfera affettiva (partner o ex partner soprattutto). Attuata con i mezzi più diversi, dall’appostamento sotto casa, alle telefonate a qualunque ora del giorno o della notte, dal pedinamento  alla pioggia di sms. E’ lo stalking, che da circa tre anni è un reato specificamente riconosciuto dal nostro Codice. Anticamera, spesso, di forme di violenza dalle conseguenze più tragiche ma di per sé in grado di ingenerare uno stato di ansia insostenibili  in chi lo subisce.

Del fenomeno si è parlato ampiamente ieri sera nel corso di un incontro, che si è svolto nella sala convegni della Camera di Commercio promosso dall’Associazione Nova Catacium e dal Coisp sindacato di Polizia. Massimo Lattanzi, presidente dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia tra i relatori del convegno ha sottolineato in maniera chiara come sia “riduttivo anzi sbagliato parlare di stalking come una forma di violenza di genere sebbene siano le donne a subirlo in maniera prevalente”.

La parola d’ordine secondo Lattanzi è prevenzione. “Occorre – spiega- intervenire puntualmente quando ancora lo stalking non si è manifestato. La prevenzione si fa anche nelle scuole facendo conoscere il problema, intervenendo in questa fase sulla sfera affettiva”, e in questa ottica oggi si è parlato di stalking anche nel Liceo Galluppi ai ragazzi in età adolescenziale “ovvero – spiega ancora Lattanzi - nel periodo in cui i giovani formano il loro rispetto reciproco”. E proprio la mancanza di tale rispetto e dalla dipendenza che si crea all’interno di una coppia o di una famiglia sono alla base delle molestie che costituiscono lo stalking. Una sorta di bomba ad orologeria che cova per anni in un rapporto affettivo e che esplodo solo nel momento della separazione o dell’abbandono.

Nel corso dell’incontro sono stati proiettati due corti che hanno, sinteticamente ma efficacemente, illustrato varie tipologia di stalking. E’ spettato poi a Tiziana Calzone, coordinatrice dell’Osservatorio nazionale Stalking, illustrare gli aspetti patologici di un rapporto affettivo che possono trascendere una manifestazione di stalking e alla sociologa/criminologa Margaret Cichello parlare in maniera più diffusa di sex offender.

Al convegno, moderato dal presidente di Nova Catacium Riccardo Di Nardo hanno presenziato, il prefetto Antonio Reppucci, il questore Vincenzo Roca, il presidente della Camera di Commercio Paolo Abramo padrone di casa, il deputato Mario Tassone e la responsabile per le pari opportunità del Coisp regionale Caterina Lavecchia che ha rivolto, proprio nella giornata dedicata in tutto il mondo alla lotta contro la violenza alle donne, ha dedicato un pensiero ad Adele Bruno la ragazza lametina  di 27 anni uccisa circa un mese fa dal suo fidanzato.

(Più tardi online la fotogallery del convegno)

 

 

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