Si comunica alla grande se si riposa bene, parola degli specialisti in psicologia

06.02.2012. Relazionarsi con il prossimo, vicino o lontano oggi è diventato per molti, specie se adolescenti, un must. Avere 10, 100, 1000 corrispondenti è diventato infatti un titolo di merito della propria popolarità. E ottenerlo richiede tempo. Quanti adolescenti si sono conosciuti su una delle tante chat di incontri e da quel momento hanno cominciato a comunicare tra loro in modo sempre più intenso e continuativo. Cercando sempre di superarsi nella completezza e creatività della comunicazione e rimuginando continuamente su come avrebbe potuto essere migliore il messaggio inviato o più completo. Questo modo di agire, a volte, può giungere ad influenzare la vita di tutti i giorni e persino il riposo. Una ricerca effettuata presso l’University of Massachusetts Amherst e pubblicata sul Journal of  Neuroscience, ha dimostrato che, ad esempio, dormire dopo un avvenimento traumatico possa rafforzarne il ricordo e non contribuisca a conciliare il sonno. Anche comunicare in modo ansioso può causare stress. Se poi vi aggiungiamo le contratture e le tensioni causate dal computer davanti al quale assumiamo delle posizioni posturali sbagliate che a lungo andare si possono ripercuotere attraverso dolori alla muscolatura o in fastidiosi formicolii derivati da pessime posizioni posturali abitudinarie ecco delineato un quadro non certo positivo.
Insomma quando si dorme è meglio farlo bene!

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