Si è ufficialmente aperta a Cagliari la prima edizione della …

Si è tenuto questa mattina, nella sala consiliare de Palazzo Regio, il primo appuntamento della Settimana del benessere psicologico, organizzata dall'ordine degli psicologi della Sardegna e patrocinata dal  comune di Cagliari. Oltre quattrocento eventi in contemporanea tra laboratori, convegni, consulenze, ma anche cinema, musica e teatro, tra il 7 e il 14 ottobre a Cagliari e nel resto dell'isola.
Alla cerimonia inaugurale erano presenti numerosi volti noti del panorama medico sardo e le principali autorità politiche e amministrative. Ad aprire i lavori è stato il Presidente dell'Ordine Regionale degli Psicologi, Marco Gucciardi, seguito dal rettore dell'Università di Cagliari Giovanni Melis.

L'obiettivo centrale della “Settimana del benessere, fortemente voluto dall'ordine degli psicologi sardo, risponde al bisogno di diffondere la cultura del benessere psicologico e promuovere la professionalità degli psicologi in Sardegna.

Come ha sottolineato il presidente dell'ordine nazionale psicologi, Gian Luigi Palma, è necessario: “Scardinare la convinzione rispetto alla figura dello psicologo come “dottore dei matti” e quindi informare la cittadinanza sulle molteplici competenze che appartengono all'area della psicologia, per esempio nella prevenzione di disturbi di carattere mentale o fisico,  alle problematiche legate alla disoccupazione, all'invecchiamento, al razzismo, che le persone si trovano da affrontare nella società”.
 

Secondo il professore emerito dell'università della Sapienza di Roma, Mario Bertini, che ha tenuto una lectio magistralis su “Il contributo della psicologia della salute per la nuova concezione del benessere”, “mente e corpo sono una cosa sola, non esiste una malattia solo “organica” o un disturbo solo “psicologico”.
Bertini ammonisce dall'aver una visione dicotomica, la quale riduce o separa nettamente la psiche dal corpo, poiché non regge più. Si deve quindi ragionare nei termini di una integrazione continua e circolare tra benessere e malessere. Si deve abbandonare il vecchio modello di “malattia” a favore del nuovo modello di “salute”. Fino a poco tempo fa- ha concluso Bertini- si diceva: la salute è assenza di malattia. Da qualche anno invece si è cominciato a cercare di capirne l’identità. Non è un’assenza, ma una presenza. Noi oggi definiamo la salute come uno stato di benessere fisico, psichico e sociale”.
Il futuro degli psicologi per il professor Bertini “avrà a che fare non solo con l'analisi e l'individuazione dei disturbi, ma anche con la promozione delle risorse già presenti in ognuno di noi.”

La cerimonia, così come i prossimi eventi della settimana, è stata ripresa in diretta streaming da UnicaRadio e la sua visione è possibile nei maxi schermi dell'ex Lazzaretto e nella sala specchi della Facoltà di Scienze Umanistiche.

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