Scuola, pedagogia, psicologia, docenti e studenti: Inghilterra, si …

Più rigore nelle scuole inglesi, meno libertinismo e più punizioni, si cambia sistema. Questa, in sintesi, la linea adottata dal sottosegretario all’Educazione inglese, Lord John Nash, del partito Conservatore. Alcuni esempi delle misure che verranno prese nel prossimo anno scolastico? Quella, ad esempio, di non far scegliere agli studenti il posto in cui sedersi, evitando così i 'gruppetti pestiferi' che si formano nelle ultime file e che finiscono per chiacchierare, fare dispetti e disturbare durante le ore di lezione. 

Come viene riportato sul numero odierno del 'Corriere della Sera', la nuova linea di educazione è dettata da quelli che rappresentano dei grossi problemi di controllo dei comportamenti, tanto più frequenti nelle grandi città come Londra (o come New York).

Maggior severità, dunque, ma non tutti sono d'accordo e il caso delle scuole inglesi sta già sollevando delle accese polemiche tra i pedagogisti: dare più libertà ai ragazzi o maggior autoritarismo? Il punto chiave della risoluzione del problema sarebbe riuscire a trovare un ipotetico fulcro di perfetto equilibrio in modo da far rispettare le regole senza risultare troppo severi, ma non è sempre facile applicare questo metodo.

Scuola, pedagogia, psicologia, rapporto docenti-studenti: più severità nelle scuole inglesi

In Inghilterra, un insegnante su tre della scuola media non crede di avere la capacità di mantenere la disciplina in classe. Ecco perchè verranno introdotti dei 'sistemi punitivi' che cercheranno di aiutare i docenti nella loro delicata funzione educativa. Quali saranno le punizioni inglesi, dunque? Principalmente, i lavori socialmente utili come quello di pulire il parco oppure di cancellare i graffiti. 

Anche sul piano della didattica, non si adotterà più una 'linea morbida', ma si pretenderà di più dal bambino. Alcuni esempi? Le poesie si devono imparare a memoria già dall'età di cinque anni, mentre un ragazzo di undici anni dev'essere in grado di risolvere i test di matematica senza far uso della calcolatrice. E poi ancora, l’informatica sarà inclusa nel programma scolastico dai cinque ai quattordici anni e le lingue straniere verranno insegnate già a partire dalle scuole elementari.

Troppo rigore, troppa severità oppure questa svolta inglese porterà dei buoni frutti? Voi personalmente cosa ne pensate?

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