Sanita’: In Italia scarseggiano i professionisti dell’emergenza

(ASCA) - Milano, 8 giu - ER, medici in prima linea cercasi:
manca personale specializzato in Pronto Soccorso, non ci sono
abbastanza figure formate per gestire le peculiarita'
dell'urgenza tipiche di DEA e PS. E' quanto emerso nel corso
del convegno ''La Medicina d'urgenza tra Mente e Corpo'',
Giornate di studio in collaborazione con il Dipartimento di
Psicologia dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore, a
Milano dal 7 al 9 giugno, con la partecipazione del Ministro
della Salute Balduzzi, promosso dalla Academy of Emergency
Medicine and Care (AcEMC), giovane associazione scientifica
interdisciplinare e no-profit che riunisce medici con ogni
specializzazione e altri professionisti e cultori che operano
nel setting delle urgenze-emergenze mediche (dalla medicina
del territorio fino ai servizi specialistici ospedalieri).

Questa importante carenza - e' stato sottolineato - si
spiega essenzialmente in due modi: le scuole di
specializzazione universitarie nate per formare specialisti
dell'emergenza sono attive solo dal 2009, quindi
''sforneranno'' i primi Specialisti in Medicina d'Emergenza -
Urgenza solo nel 2014 (tuttavia ne usciranno troppo pochi,
circa 50 in tutta Italia a fronte di un fabbisogno di circa
10 volte gli attuali contratti di formazione assegnati
annualmente per ciascuna Scuola); in secondo luogo, il blocco
del turnover che affligge la sanita' italiana, soprattutto
nelle regioni sottoposte a piano di rientro, contribuisce
notevolmente ad alimentare una situazione cronica di sotto
organico anche nei PS.

red/mpd

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