Quando lo shopping compulsivo porta alla rovina

Shopping compulsivo: quando comprare diventa un'ossessione

L'e-shopping sta avendo, in questi ultimi tempi, un enorme successo, basti pensare che sul web posso fare la spesa e farmi poi recapitare il tutto comodamente a casa, oppure posso acquistare stivali, scarpe, borse, giochi per i figli ecc, tutto solo con un semplice clic!

Sembra bello vero? In verità per molti di noi diventa una sorta di malattia dalla quale è difficile guarire e tale scelta di acquisti sul web diventa sempre meno controllabile, finisce, nel vero senso della parola, fuori controllo creando non pochi problemi, sia a livello economico sia a livello psicologico.


Classificazione di una malattia
Acquistare sul web o in un negozio delle vie de centro della nostra città può avere come comune denominatore la compulsività, che in entrambe le tipologie di acquisto è la medesima cosa, il medesimo problema.
Lo shopping compulsivo o sindrome da shopping è rappresentativo di un disagio sia psicologico sia comportamentale; è caratterizzato da una tendenza a manifestare vere e proprie crisi di acquisto, una forma di mania delle spese che, nei primi anni in cui è stato descritta, ha fatto guadagnare a questo disturbo anche il termine di oniomania o mania del comprare (Kraepelin E., 1915).
Tutto parte da un comportamento normale e quotidiano, che nel tempo si trasforma in qualcosa di difficile da gestire, perché porta ad acquisti di generi superflui, doppioni di cose che già si hanno. La conseguenza è uno sperpero di denaro immane, che può in alcuni casi portare alla rovina economica la persona che ne è colpita.
In inglese tale problematica prende il nome di compulsive buying e ha un grande e profondo legame con le caratteristiche tipicamente consumistiche della nostra società moderna. A tal fine è stato anche definito eccessoressia.
É molto difficile distinguere l’acquisto patologico da quello normale, soprattutto in virtù del fatto che il soggetto magari ha questo problema in modo silente e solo con il passare del tempo inizia a manifestarsi in modo più chiaro, anche a chi vive con questa persona.
Gli acquisti possono anche avere una connotazione simbolica, ciò secondo alcuni studi sulle tipologie di spese effettuate dagli individui affetti da sindrome da shopping; soprattutto quando si nota una certa ripetitività dell’acquisto di un certo tipo di prodotti. Forse inconsciamente una ricerca da parte del soggetto di una costruzione interiore a mo' di puzzle.


Shopping: donne e uomini a confronto
Sembra che le donne comprino maggiormente vestiti, oggetti e strumenti di bellezza; mentre gli uomini acquisterebbero prodotti legati alla cura del corpo, come capi di vestiario, oppure attrezzature sportive complesse, fino a simboli di prestigio sociale, come automobili, computer e impianti audio-video, spesso riconducibili ai loro sogni professionali o sociali.

La sindrome da shopping tra ossessione e dipendenza
La sindrome da shopping comprende diverse forme di disagio ed è un disturbo complesso.
Lo shopping compulsivo rappresenta dunque un disturbo che implica tre categorie di disagio psicologico-comportamentale, presenti in molti casi contemporaneamente:

  • un disturbo del controllo dell’impulso
  • comportamenti ossessivi
  • dipendenza da un’attività

Questo comportamento per alcuni aspetti è simile ad altre manifestazioni di scarso controllo dei propri istinti, come il gioco d’azzardo patologico e la cleptomania, a cui spesso si ha anche corrispondenza a situazioni di stress.

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