Psicologia: razzismo legato a basso quoziente intellettivo

(ANSA) - ROMA, 27 GEN - Se si ha un basso quoziente
intellettivo da piccoli e' piu' probabile sviluppare pregiudizi
da adulti. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista
Psychological Science, secondo cui chi e' meno intelligente e'
anche piu' propenso ad avere visioni politiche conservatrici.

La ricerca si e' basata su un database britannico di piu' di
15 mila soggetti, a cui e' stato misurato il Qi all'eta' di 10 o
11 anni e che sono stati analizzati una volta superati i 30.

L'adesione a visioni conservatrici e' stata verificata tramite
la misura dell'accordo con frasi del tipo 'Le mamme lavoratrici
sono una rovina per le famiglie', o 'La scuola dovrebbe
insegnare ad obbedire all'autorita'', mentre i pregiudizi sono
stati studiati attraverso frasi come 'Io non lavorerei mai con
persone di altre razze'. Il risultato e' stato che i bambini con
quoziente intellettivo piu' basso hanno mostrato le maggiori
tendenze al razzismo, si sono detti mediamente piu' d'accordo
degli altri con le frasi conservatrici e in generale sono
risultate fra quelle con meno contatti con persone di altre
razze: "Questo ovviamente non vuol dire che tutti i conservatori
sono stupidi e i liberali intelligenti - spiega Gordon Hodson
della Brock University in Ontario - qui si parla di tendenze
medie: possiamo dire che in generale gli uomini sono piu' alti
delle donne, ma non si puo' dire se si prende un uomo a caso e
una donna a caso quale dei due sia piu' alto". (ANSA).

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