Alzheimer: una mano dalla molecola del buonumore

Ricerca d' Italia

Alzheimer: una mano dalla molecola del buonumore

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La somministrazione di S-adenosilmetionina, la cosiddetta molecola del buonumore prodotta naturalmente dall'organismo umano e alla base di alcuni farmaci antidepressivi, sembra migliorare le capacità cognitive compromesse dalla malattia di Alzheimer. Lo rivela uno studio condotto sui topi dai ricercatori del dipartimento di Chirurgia Pietro Valdoni e di quello di Psicologia della Sapienza – Università di Roma, in collaborazione con l'Istituto superiore di Sanità, e pubblicato online su Neurobiology of Aging.

Secondo quanto scoperto dai ricercatori, la carenza di vitamine del gruppo B e l’aumento dei livelli di omocisteina plasmatica, entrambi associati all’Alzheimer, causerebbero alterazioni nel metabolismo di questa molecola. Gli studiosi hanno allora provato a somministrare la S-adenosilmetionina alle loro cavie attraverso una particolare dieta, osservando che in questo modo riuscivano ad annullare il peggioramento dovuto a questi due fattori di rischio.

Tra i benefici riportati dagli animali vi era la diminuzione delle placche amiloidi tipiche della malattia di Alzheimer e un miglioramento delle capacità cognitive generali.

Riferimenti: “S-adenosylmethionine reduces the progress of the Alzheimer-like features induced by B-vitamin deficiency in mice" - Andrea Fuso, Vincenzina Nicolia, Laura Ricceri, Rosaria A. Cavallaro, Elisa Isopi, Franco Mangia, Maria Teresa Fiorenza e Sigfrido Scarpa; doi.org/10.1016/j.neurobiolaging.2011.12.013.


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