Parlare con gli estranei e sentirsi meglio


 

di Laura de Pretto

Psicologa, iscritta all’Albo degli Psicologi della Regione Veneto. A Shanghai da tre anni, collabora con Expat Learning Centre di Shanghai, dove tiene corsi di Psicologia, Counselling e Coaching. Interessata alla gestione delle relazioni e della comunicazione in ambito transculturale, sia a livello aziendale che personale.

 

Quante volte ci lamentiamo (per quelli di noi che parlano cinese) del fatto che un tassista voglia per forza “attaccare bottone” con noi?

Oppure ci irritiamo perché al supermercato un altro cliente ci sorride e timidamente cerca un argomento per iniziare una conversazione, solo perché siamo entrambi occidentali?

Noi vorremmo solo starcene tranquilli e beati nel guscio che ci siamo creati (magari grazie ad un iPod che non ci fa sentire i clacson o alcune voci esasperanti), e invece no: dobbiamo dare retta e magari rispondere a un estraneo che ha voglia di farsi una chiacchierata.

Beh, se ci capita di trovarci in questa sfortunata situazione, perché non approfittarne, invece di subirla passivamente e rimanerne frustrati?

Parlare con gli estranei può rivelarsi davvero piacevole, può avere effetti benefici, e forse molti di noi lo hanno già sperimentato.

E’ un’esperienza molto comune. Con le persone che non conosciamo, infatti, è più facile per noi aprirci, dire tutto quello che pensiamo e parlare dei nostri problemi tranquillamente. E questo sta alla base del sentirsi bene. Non solo perché sfogarsi è sempre salutare (e ci si può sfogare di più, senza paura del giudizio, con una persona che non si conosce), ma anche per qualche altro motivo.

Innanzitutto, dire le cose a voce alta (e non solo rimuginarle dentro se stessi) fa sì che anche noi possiamo ri-sentire le nostre stesse parole e interpretare i nostri pensieri al meglio. E, come abbiamo appena sottolineato, ad un estraneo possiamo dire cose che non diremmo a nessun altro.

In secondo luogo, parlare con gli sconosciuti può far bene perché, nel caso ci diano dei feedback, saranno dei feedback assolutamente genuini, cioè non basati su una visione apriori di noi che un amico, un parente, un conoscente sicuramente ha (per forza di cose). Di conseguenza, le opinioni che ci verranno date potrebbero essere illuminanti, poiché potrebbero far luce su dei lati di noi stessi (o su un problema che ci affligge) che noi e i nostri cari proprio non riuscivamo a vedere. Spesso una visione esterna può essere di grande aiuto.

Buona chiacchierata con gli estranei!

 

Leave a Comment

You must be logged in to post a comment.

Open all references in tabs: [1 - 8]

Leave a Reply