Numero programmato all’università de L’Aquila. Studenti: «così …

L’AQUILA. Approvazione ieri mattina da parte del Senato Accademico dell’Università de L’Aquila di introdurre il numero chiuso ai corsi di laurea di Biologia (250 posti), Biotecnologie (180 posti), Psicologia (400 posti) Scienze motorie (230 posti).

Solo il pomeriggio precedente la rettrice aveva trasformato la sua idea in una proposta concreta di delibera e gli studenti contestano il fatto che non sia stata data agli organismi preposti la possibilità di discutere, né di esprimere il parere pur obbligatorio ai sensi dello Statuto. «Un colpo di mano», lo hanno definito. Così l’Udu ha fatto sentire la sua voce improvvisando un sit in di una delegazione di studenti della triennale di Psicologia.

Clima teso quando il Senato Accademico e la rettrice si sono rifiutati di far entrare i ragazzi o sospendere per qualche minuto la discussione per un confronto con gli stessi. «Una chiusura mai avvenuta negli organismi universitari dell’ateneo aquilano», denunciano gli studenti dell’Udu. «Non ci faremo mai intimidire, l’Ateneo è anche degli studenti, non solo dei baroni».

Per gli studenti introdurre il numero programmato locale nell’anno del ritorno delle tasse universitarie, «oltre a rappresentare l’ennesimo attacco al diritto allo studio della nostra generazione, rischia di far crollare il numero degli immatricolati all’Università dell’Aquila».

La pensa così anche Lorenzo Berardinetti, candidato consigliere di Regione Facile a sostegno di Luciano D’Alfonso. Berardinetti lancia un pronostico: «si registrerà una perdita immediata del 25% delle immatricolazioni e meno di 20mila iscritti in tre anni. Un brutto colpo per la città dell'Aquila che vede il suo futuro tutto in salita dopo che la propria Università ha scelto di percorrere la direzione opposta da quella auspicata dal documento OCSE, ovvero puntare a superare i 30mila iscritti. Solo il blitz dell'Udu L'Aquila ha scongiurato l'introduzione del numero chiuso anche alla Magistrale di Psicologia. Di certo si prevedono molti ostacoli per gli studenti che già avevano scelto di iscriversi ai corsi di biologia e biotecnologie dopo non aver superato il test per Medicina e ora, ancora una volta, dovranno vincere la lotteria del numero chiuso».

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