Medicina: a Pisa convegno in memoria del professor Mario Guazzelli

Pisa, 20 set. - (Adnkronos) - Domani, venerdi' 21 settembre, alle ore 9.00, nell'Aula Magna dell'ex facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' di Pisa, in via Roma 55, si terra' un convegno in memoria del professore Mario Guazzelli, psichiatra e fondatore della Psicologia clinica pisana, prematuramente scomparso lo scorso 27 marzo. La SINPF-Societa' Italiana di Neuropsicofarmacologia, della quale Guazzelli e' stato per molti anni membro del consiglio direttivo, ha scelto di onorarne la memoria con un convegno dedicato alle nuove conoscenze nella ricerca e nella clinica delle malattie psichiatriche.

Il convegno, dal titolo "Le nuove frontiere delle Neuroscienze e i benefici per le malattie psichiatriche - Un tributo a Mario Guazzelli", vedra' la partecipazione dei maggiori esperti italiani, quali il prof. Giovanni Biggio, presidente della SINPF, il prof. Eugenio Aguglia e il prof. Claudio Mencacci, rispettivamente past-president e presidente in carica della Societa' Italiana di Psichiatria.

Il convegno fara' il punto sullo stato dell'arte su temi cari al prof. Guazzelli, ai quali il docente pisano, direttore dell'Unita' operativa di Psicologia clinica dell'Azienda ospedaliera-universitaria pisana, si era dedicato con passione e creativita', quali il sonno e lo studio delle basi cerebrali delle funzioni mentali e delle loro alterazioni. Sua e' la scoperta nel 1986 che i fusi del sonno sono presenti anche nelle fasi profonde del sonno ad onde lente, "risultato che ha aperto nuove prospettive nella comprensione dei rapporti tra sonno e memoria e sonno e invecchiamento" spiega il dottor Angelo Gemignani, che al convegno parlera' delle ultime acquisizioni nello studio del sonno. Alla Scuola fondata da Guazzelli si sono formati numerosi allievi che ricoprono oggi importanti incarichi nel mondo accademico e della ricerca sia in Italia sia all'estero. "Il prof. Guazzelli aveva una grande capacita' di stimolare la curiosita' scientifica nei giovani, dote rara nel mondo accademico", concordano, commossi, i suoi allievi.

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