Marion Cotillard: «Proteggo mio figlio dai miei personaggi»

Marion Cotillard


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Marion Cotillard non vuole che «il suo strano lavoro di attrice» abbia delle ripercussioni emotive sul figlio.

L'artista francese ha interpretato diversi personaggi dalla psicologia turbata come nei film «Inception» e «La vie en rose».

La Cotillard sta molto attenta a non influenzare in alcun modo il figlio durante la preparazione dei suoi ruoli. Perchè, a volte, ammette, il suo stato emotivo è estremamente fragile.

«Il lavoro di attore ti porta a scavare dentro di te e a scoprire ovviamente aspetti profondi della tua personalità», ha spiegato la star nel numero di questa settimana di Madame Figaro.

«Alcuni ruoli poi richiedono una totale immersione nella psicologia del personaggio tanto che non sai più chi sei veramente. In questi casi cerco sempre di allontanarmi da mio figlio in modo che non venga in alcun modo influenzato dal mio lavoro».

La star vincitrice di un Oscar non si è mai risparmiata con i giornalisti sebbene con il tempo abbia imparato a non raccontare tutto della sua vita privata.

«Quando ho iniziato a fare interviste, ero molto giovane e ingenua. Pensavo che dovessi raccontare tutto di me, ogni singolo aspetto della mia vita. La mia famiglia e i miei amici continuavano a consigliarmi: "Proteggi te stessa", ma non capivo cosa intendessero dire. Ogni volta che incontro un giornalista, dopo l'intervista ho un piccolo crollo emotivo perchè mi rammarico di avergli raccontato troppo di me. Il mio lavoro d'altra parte è recitare e raccontare storie. Non raccontare la mia storia».

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