L’amore? Questione di cifre

Il professore John Gottman.

(© Rollins College) Il professore John Gottman.

Bastano tre minuti e una manciata di calcoli per capire le chance
di sopravvivenza di una coppia. Se è abbastanza resistente per
durare nel tempo. O se, invece, è destinata a sciogliersi con
una separazione o un divorzio.
COME ISAAC NEWTON. Potrebbe essere scambiato per
un ciarlatano John Gottman, professore dell'università dello
Stato di Washington, che da 30 anni cerca e analizza le leggi e
le equazioni dell'amore. Invece è nel gotha della psicologia
mondiale.
Gottman, infatti, pare essere riuscito a spiegare matematicamente
la psicologia della coppia. Una vera rivoluzione che ne ha fatto
una sorta di Isaac Newton dei sentimenti.
TEST SU 3 MILA COPPIE. Nel suo Love Lab, un
asettico laboratorio di ricerca nel campus di Seattle, il
professore ha osservato e catalogato le interazioni di circa 3
mila coppie di innamorati. I loro movimenti sono stati tradotti
in numeri e, in base ai dati raccolti, Gottman ha previsto la
durata di ciascun rapporto azzeccandoci, e questo è
impressionante, nel 90% dei casi.

La fine di un matrimonio? «Perfettamente prevedibile»

Innamorati sotto l'immancabile torre Eiffel.

Innamorati sotto l'immancabile torre Eiffel.

Originario di una famiglia ebrea strettamente ortodossa, il
giovane John ha respirato a pieni polmoni l'America degli
Anni 70: dalla rivoluzione sessuale al film Gola profonda
fino alle proteste contro la guerra in Vietnam.
DAL MIT AI CALCOLI DEL CUORE. Ha studiato
matematica al Massachusetts Insititute of Technology (Mit),
l'incubatore di cervelli più prestigioso del mondo e, tra
amori universitari e avventure fugaci, si è convinto presto che
la famiglia tradizionale non aveva una giustificazione razionale.
Così ha optato per un più agevole menage à trois.
Tuttavia ha provato per tutta la vita a capire quale è
l'origine dei moti irregolari dell'amore, cosa a un certo
punto porta al fatidico: «È meglio se non stiamo più
insieme».
MATEMATICA CONTRO ANALISI. Il suo nome è
diventato popolare negli Anni 90, quando negli Stati Uniti è
scoppiato il boom dei divorzi e della terapia di coppia. Mentre
illustri psicologi proponevano lunghi periodi di analisi per
appianare le incomprensioni, Gottman ha iniziato a spiegare a
giornali e tivù che la possibilità per un matrimonio di
sopravvivere era perfettamente prevedibile. È, insomma, già
scritta nel dna della coppia, anzi nel viso e nei gesti degli
amanti.

Un codice di 1.800 cifre per sapere se durerà

John Gottman, professore all'Università dello stato di Washington.

(© Rollins College) John Gottman, professore all'Università dello stato di Washington.

Il metodo del dottor Stranamore è basato sulle teorie di Paul
Ekman, psicologo che dagli Anni 60 studia le emozioni umane in
base alle epressioni facciali. Che si tratti di aborigeni
australiani o di brocker della City di Londra, infatti, ogni
individuo reagisce alle emozioni con gli stessi impercettibili e
incontrollati movimenti del viso. Durano una frazione di secondo,
ma rivelano molto, forse tutto, della persona in questione.
LO STUDIO DEL MOVIMENTI. Gottman non ha fatto
altro che studiare e ristudiare le immagini delle coppie
innnamorate e ha associato ogni movimento a 20 sentimenti, dalla
gioia al disprezzo, dalla collera all'invidia.
Le coppie che si sottopongono alle sue indagini vengono fatte
accomodare su poltroncine munite di sensori, collegati ai lobi
delle orecchie, al petto, alla punta delle dita.
SEQUENZE DI NUMERI. Possono parlare di qualsiasi
argomento, dalle capacità culinarie della suocera alla simpatia
del nuovo collega di lavoro. Intanto i movimenti registrati nei
tre minuti cruciali vengono classificati e trasformati in una
sequenza di numeri.
Il risultato è un codice di 1.800 cifre che, associato ad altre
caratteristiche fisiologiche della coppia, permette a Gottman di
predire le turbolenze del rapporto, esattamente come un
metereologo prevede nevicate e precipitazioni.

I sentimenti tossici: diniego, disprezzo, eccessiva critica

Gottman predice le turbolenze di coppia studiando i movimenti degli innamorati.

Gottman predice le turbolenze di coppia studiando i movimenti degli innamorati.

Dopo anni di ricerche, il professore è arrivato alla conclusione
che su 20 sentimenti solo quattro sono veramente velenosi per un
matrimonio: il diniego, l'attitudine sistematica alla critica
e al ripiegamento sulla difensiva e, soprattutto, il disprezzo.
Sono questi “marcatori” a svelare il tasso di tossicità e di
violenza insito in una relazione. Basta un gesto insomma per
affondare un matrimonio. Quell'alzare gli occhi al cielo,
magari pensando «ma guarda questo o questa», rivela che già
tutto è finito.
PROBLEMI INSOLUTI. Il 70% dei problemi di
coppia, sostiene Gottman, non si risolveranno mai. Ma la
capacità di far fronte comune nelle difficoltà, il rispetto e
la stima reciproci fanno la differenza.
Conta di più insomma il grado di amicizia, che quello di
passione. In ogni caso, per capire se si festeggeranno le nozze
d'argento, bastano tre minuti e una visita a Seattle.

Martedì, 14 Febbraio 2012

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