“La maschera neutra” di Chiara de Fernex


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di Alessandra Iadicicco

I personaggi di Chiara de Fernex, esordiente trentenne con la passione per la psicologia e la vocazione della scrittura, sono tutti avvolti in un fascio di vibrazioni: tensioni, aspirazioni, ossessioni, viscerali attrazioni reciproche. Irraggiano una potente energia emozionale. E, attraversati, come accesi, dai loro stessi raggi, sono più che messi a nudo: radiografati nei loro stati d’animo. Cade, sotto lo sguardo ultraconsapevole della loro autrice, dotata di sensibilità perforante e armata di una prosa spietatamente intelligente, “la maschera neutra” che vorrebbe proteggere o nascondere il loro volto inaccessibile: il fascino misterioso della sfuggente Beatrice, il passato di Massimo, approdato a Milano dal Sud America come un alieno, la rabbia e le paure seppellite nell’inconscio di Sara… Un’attenzione così bruciante, affinata con gli strumenti della letteratura, mette a fuoco i crucci dell’anima meglio di qualsiasi (psico)analisi.

La maschera neutra di Chiara de Fernex
Amatea, 185 pagine, 15 euro
GIUDIZIO: BUONO

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