Tutti noi passiamo regolarmente del tempo dietro il monitor del nostro computer, purtroppo per alcune persone questo non è molto “piacevole”. Si tratta delle persone affette da IAD (Internet addiction disorder) questa la definizione psichiatrica della malattia, termine coniato nel 1995.

Esistono accesi dibattiti sulla reale struttura del problema, criticata inoltre la sua associazione al termine “malattia”, infatti potrebbe essere associata ad un altro gruppo di patologie, ad esempio quelle che causano dipendenza dal gioco d’azzardo. Al momento sono state classificate 5 diverse categorie diverse di disturbo ed è stato stilato lo IAT (Internet Addiction Test) per la loro corretta diagnosi, il tutto ad opera dell’istituto Americano: Center for Online Addiction.

In Italia invece è stato sviluppato un questionario, “UADI”: (Uso, Abuso e dipendenza da internet), specificamente ideata per valutare e monitorare le emozioni del soggetto durante e dopo l’uso d’internet.
Le terapie utilizzate per curare lo IAD sono le stesse utilizzate per molti altri tipi di patologie, in America è molto utilizzata la “Psicoterapia Online” o anche “Counseling Online” terapia ancora vietata nel nostro territorio. Per i problemi citati è possibile rivolgersi ad uno specialista privato o recarsi previo appuntamento nei molteplici centri di igene sociale presenti in Italia.