In scena “Nuda proprietà” tra psicologia e amore

Una commedia a quattro voci che sancisce la vittoria dell’amore e della libertà contro ogni stereotipo. “Nuda proprietà”, lo spettacolo tratto dal fortunato romanzo “Piangi pure” di Lidia Ravera (2013, edizioni Bompiani), andrà in scena al Teatro Comunale di Ferrara "Claudio Abbado" oggi e domani nell’ambito della stagione di Prosa 2014/2015. Protagonisti della pièce diretta da Emanuela Giordano, con scene di Francesco Ghisi e musiche di Antonio Di Pofi, sono Lella Costa e Paolo Calabresi; completano il cast Claudia Gusmano e Marco Palvetti.

La trama inizia con la stanza che Iris (Lella Costa), donna intraprendente e anticonvenzionale, offre in subaffitto allo psicanalista sfrattato dal piano di sotto. La casa, infatti, è tutto ciò che rimane a questa scialacquatrice accanita dopo una vita di sperperi, la sua unica speranza di sopravvivere dignitosamente per gli anni che le restano: da qui la decisione di vendere l’immobile con la formula della “nuda proprietà”, ostentando – con furbizia – molti più acciacchi di quelli che ha. Non cercano l’amore, Iris e Carlo (Paolo Calabresi), suo coetaneo profondamente segnato dal divorzio dalla moglie; ma la vita è sorpresa, imprevedibilità, inventiva. E mentre Carlo apprende di essere malato, Iris si rende conto di non poter più fare a meno della sua presenza, della sua ironia, della sua capacità di decifrare la vita per quella che è. “Nuda proprietà” è un inno alla capacità di amare e a quella di ridere delle proprie paure, uno spettacolo che mescola con naturalezza dolore e felicità, in una sfida coraggiosa all’inevitabile scorrere del tempo.

«Quando Carlo si ammala - racconta Lella Costa - Iris ricomincia a valutare ciò che non si vede, non si tocca, non si compra. Valori che ha sempre avuto, e che in quel periodo credeva di non poter più realizzare. Mentre Carlo, sia per mestiere sia per vocazione, si è sempre occupato dei problemi altrui. Tuttavia, nella vicenda il rapporto si stravolge e si armonizza con l’empatia: ognuno prende il meglio dall’altro e anche da se stesso». Secondo Paolo Calabresi, «il messaggio dello spettacolo è che in un rapporto si possa trovare una dimensione mai scoperta, un modo nuovo di guardare i problemi, il tempo che passa in primis, interpretandolo diversamente e arrivando ad allungarlo per vivere bene il presente, completamente».

Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Comunale oggi alle 21 (turno A) e domani alle ore 16 (fuori abbonamento). Non avrà luogo invece, per motivi tecnico-organizzativi, l’incontro con la compagnia, che era previsto sabato 20 novembre al termine dello spettacolo.

Info: www.teatrocomunaleferrara.it – tel. 0532 202675

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