Il fascino dei sogni

A chi non è mai capitato di svegliarsi la mattina e dire: “stanotte credo di aver sognato, ma non ricordo cosa!” o anche “stanotte ho sognato questo, adesso vediamo cosa significa”. E si va così alla ricerca di libri, di siti internet, di persone più o meno esperte che possano interpretare e dare un senso a quelle produzioni notturne con cui ciascuno di noi ha ogni sera a che fare.

Sì, perché anche se spesso accade di non ricordare un sogno, tutti noi sogniamo e lo facciamo tutte le notti. Solo che il sogno, per essere ricordato al risveglio, deve essere rielaborato dalla psiche che dovrebbe essere allenata a coglierne tutti i dettagli, di modo da poter avere una trama del sogno quanto più comprensibile e coerente.

Quanto è realmente possibile interpretare un sogno semplicemente sfogliando le pagine di un libro, dove ogni simbolo corrisponde poi ad un significato e, perché no, anche a qualche numero da giocare al lotto tentando di raggiungere la fortuna spinti dal nostro inconscio? Diciamo che non è così scontato ed elementare perché i dizionari dei sogni si basano sul fatto che il sogno contiene dei simboli che sono considerati comuni e ricorrenti e che basta semplicemente ricordarli e riconoscerli per interpretarli. Il problema, o se vogliamo meglio dire la particolarità di ogni sogno è invece che questo ha un proprio alfabeto, assolutamente soggettivo e che pertanto può essere decifrato solo se letto in relazione al sognatore, alla sua vita e ai suoi pensieri. Ovvio, esistono dei simboli comuni a tutti, ma sono in numero assai ristretto e raramente determinanti per l’interpretazione oggettiva di un sogno.

Il sogno, essendo ricco di simbolismi, è per tale motivo complesso e non può essere ridotto alle prime e “amatoriali” interpretazioni né essere spiegato in modo meccanicistico. È necessario cogliere ogni simbolo isolato e inserirlo all'interno di una spiegazione generale e, alla fine, continuare a riflettere sul significato del sogno. E detto così sembra abbastanza complesso.

Decifrare i propri sogni, infatti, è meno semplice di quanto si creda: ogni elemento del sogno deve essere dissociato dal resto per assumere un significato autonomo. Il contenuto dei nostri sogni è enormemente influenzato dall'ambiente in cui viviamo. Ora, una persona che rimane bloccata su un periodo particolare della sua vita, farà sogni ricorrenti fintanto che l'ostacolo non sarà superato (relazione amorosa, difficoltà professionali...). I sogni di tipo ricorrente sono sempre il sintomo di un blocco, in quanto in situazioni normali il sogno è sempre creativo.

Si devono inoltre evitare le interpretazioni errate. Il fatto, per esempio, di sognare che ci cadono i denti, non significa affatto, contrariamente a una credenza diffusa, l'imminente decesso di un congiunto. Si tratta di qualcosa che traduce un malessere personale (psicologia.doctissimo.it).

A ciascuno di noi affascina, credo, il significato dei nostri sogni perché in un modo o nell’altro, che siamo capaci o no, ci permettono di entrare in un rapporto, più o meno intimo, con il nostro inconscio. L’unico modo con cui è possibile riuscire ad entrare realmente all’interno del nostro mondo onirico e comprenderlo è attraverso un lavoro di psicoterapia del profondo dove i sogni vengono considerati materiale del processo clinico e dove la loro narrazione, il coglierne i simboli, il comprendere il linguaggio che questi rivestono per la persona diventa qualcosa di fondamentale.

Si può imparare, però, ad avere dimestichezza con i propri sogni magari annotandoli su un quaderno appena svegli, scrivendo cosa ci ha colpito e possibilmente scoprendo dopo un periodo di “allenamento” che i sogni diventano strade, percorsi che si uniscono e il cui significato si intreccia e si amplifica. Può accadere così che un sogno che sembrava concluso in una notte si completi a giorni di distanza. E’ questo l’aspetto affascinante dei sogni e del nostro inconscio.

Dott.ssa Florinda Bruccoleri 
Psicologa, Psicoterapeuta analista transazionale,
Psiconcologa ed esperta in psicologia forense.
Sito web: www.florindabruccoleri.it

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