Il Bullo, cosa c’è dietro?

Frequentemente i bulli provengono da situazioni familiari inadeguate e da uno stile educativo contrassegnato da un'eccessiva tolleranza verso le manifestazioni aggressive. Le carenze affettive patite nei primi anni dello sviluppo, chiariscono l'incapacità del bambino di leggere gli stati mentali altrui: i bulli non sono empatici, disprezzano gli altri e non ne riconoscono la dignità, tanto da avere difficoltà a relazionarsi con coetanei, familiari, educatori ed autorità. Il clima familiare presenta quasi sempre le stesse caratteristiche: forte conflittualità tra i genitori più o meno esplicitamente espressa, mancanza di attenzione verso i figli, i quali, quindi, non sanno leggere le emozioni e i sentimenti né su di loro né sugli altri. Proprio di questi ragazzi è anche uno stile di attaccamento detto "disorganizzato": mancano di strategie interne atte a fronteggiare situazioni di stress, sperimentano carenze affettive fin dall'infanzia da parte delle figure significative, in questo modo il bambino assapora una paura senza soluzione, in quanto l’oggetto della paura coincide con quella che dovrebbe essere la fonte di protezione. Il conflitto tra l’esigenza di allontanarsi dalla fonte della paura e l’esigenza di avvicinarsi per essere rassicurato, non consente lo sviluppo di una coerenza e unitarietà, lasciando spesso il bambino in balìa di se stesso e promuovendo la comparsa di disturbi di attaccamento in età precoce e disturbi di personalità in età adulta (ad esempio quello borderline). Ricerche dimostrano che la condotta aggressiva sia predittiva di un futuro criminale, probabilmente vicina all'abuso da sostanze stupefacenti o da alcool. Inoltre, spesso il bullismo rappresenta la prima espressione di un disturbo della condotta che, se non contrastato, può sfociare, in età adulta, in un vero e proprio disturbo Antisociale di personalità.

Come si può prevenire e affrontare il bullismo?Il Ministro della Pubblica Istruzione si è orientato verso un aiuto non solo alle famiglie, ma anche agli insegnanti ed educatori, che spesso passano più tempo con i bambini di quanto ne passano gli stessi genitori. E' necessaria una maggiore informazione, sia a livello scolastico che familiare e molti sono i siti e le associazioni dediti a tale scopo. Se avete voglia di approfondire quest'argomento, vi consiglio dei link

Link utili:                                                                                                                                                
SOS Bullismo

Disturbi dell'attaccamento

Il Bullismo

Telefono Azzurro e il Bullismo

Cosa può fare la scuola contro il bullismo?

23 maggio '11

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