ROMA - Ridere fa stare meglio. E per imparare ad esprimere la nostra gioia a volte serve studiare e si moltiplicano i corsi di yoga della risata o di psicologia positiva, come quello istituito all'università di Harvard.
La giornata mondiale dedicata proprio alla risata si celebra il prossimo 6 maggio. Quest' anno in Italia ci saranno incontri in piazza a Salò
sul Lago di Garda e a Roma in Parco Zona Cristoforo Colombo.
Le riflessioni e le iniziative riguardo al mondo dell'ilarità si moltiplicano. Niente di cui stupirsi, del resto, dal momento che le virtù del riso sono assodate ed è diventata celebre la frase di Charlie Chaplin che diceva "Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Oggi, come sostiene la studiosa di bionergetica Vera Birkenbihl, autrice del libro L'arte di persuadere (ed. Franco Angeli), addirittura con il modo di ridere si può esprimere seduzione o energia: basta modulare le vocali per evocare sensazioni diverse, per esempio più seducenti o grintose.
"Le sonorità di una risata hanno un notevole valore simbolico e possono richiamare esperienze, storie o abitudini di una persona - dice Carlo Lazzari, medico e psicologo, specializzato in counseling individuale a Londra - Trasmettono energia diversa se declinate in A, O, U".
Lo psicologo fornisce un vademecum pratico su come assecondare i bisogni del momento oppure soddisfare un'esigenza piuttosto che l'altra. Per scacciare l'apatia, mostrarsi passionali e travolgenti, quando si ride occorre riecheggiare l'A, come faceva Greta Garbo interpretando Cristina di Svezia nell'omonimo film. La risata enfatica ottimista e gioiosa, tipica di chi riesce a vedere sempre il lato positivo della vita, ha il suo accento in O: è usata spesso anche dai comici per cogliere e dare allegria. Il sorriso in U, invece, è sinonimo di turbamento e di inquietudine, anche se denota consapevolezza di sé e determinazione, senza necessità di ostentazione.
Comunque sia il modo di ridere, una cosa è certa: fa bene a tutto, soprattutto alla salute. Il professor Michael Miller, direttore del centro di Cardiologia Preventiva dell'ateneo americano, ha provato che sbellicarsi dalle risate per due ore davanti a un film comico ha lo stesso potenziale benefico di mezz'ora di ginnastica: provoca il rilascio di endorfine nel cervello che, oltre a generare un diffuso senso di benessere, migliora la circolazione e la respirazione, regolarizza pressione e battito cardiaco.
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