«I vescovi? Siano miti, semplici e senza psicologia da principi»

Il monito ai nunzi è di essere "capaci di sorvegliare il gregge che sarà loro affidato, di avere cioè cura - spiega il Papa - per tutto ciò che lo mantiene unito; di vigilare su di esso, di avere attenzione per i pericoli che lo minacciano; ma soprattutto siano capaci di vegliare il gregge, di fare la veglia, di curare la speranza, di sostenere con amore e pazienza i disegni che Dio attua nel suo popolo".

Il Papa non si stanca di ricordare ai nunzi "che la nostra stabilità non sta nelle cose, nei propri progetti o nelle ambizioni, ma nell'essere dei pastori che tengono fisso lo sguardo su Cristo". Quindi la richiesta: "pregate per me, ne ho tanto bisogno".  

I nunzi ha continuato il Papa fanno una "vita da nomadi" e "sono sempre con la valigia in mano"; "anche per gli uomini di Chiesa c'è sempre il pericolo di cedere a quella che io chiamo, riprendendo un'espressione di De Lubac la 'mondanità spiritualè". Dice il Papa che "cedere allo spirito del mondo, che conduce ad agire per la propria realizzazione e non per la gloria di Dio, a quella sorta di 'borghesia dello spirito e della vità che
spinge ad adagiarsi, a ricercare una vita comoda e tranquilla".

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