I 14 PRINCIPI BASE DELLA FELICITÀ

 Come è stata ampiamente dimostrata l’efficacia dei vaccini nella lotta contro molte malattie infettive, così ormai sono tantissime le ricerche che dimostrano l’utilità di rafforzare le “difese psichiche” per prevenire e combattere depressione, ansia e stress, e anche per aumentare la durata della vita stessa. La disciplina che si occupa di tutto questo è la Psicologia Positiva (Seligman, 2000) considerata una vera e propria rivoluzione nel campo della psicologia. Se in passato, infatti, l’attenzione di noi psicologi era focalizzata principalmente su malattia e disturbi mentali, ora l’interesse viene rivolto anche allo star bene, alla realizzazione di sé, delle proprie aspettative e alla ottimizzazione delle risorse personali e professionali.

La logica su cui si fonda la psicologia positiva è molto semplice: se è possibile capire le cause che rendono infelici le persone aiutandole a essere meno infelici, allora è possibile anche capire che cosa rende felici le persone felici e studiare le tecniche e i comportamenti per rendere felici le persone che stanno già bene. La psicologia positiva studia modelli teorici e meccanismi che favoriscono il benessere soggettivo e la felicità. Il suo obiettivo è identificare risorse e punti di forza di una persona per stimolarne le capacità e permettere un pieno sviluppo della personalità. Questo permette di prevenire i disturbi emotivi e si accompagna a una migliore salute fisica.

Gli insegnamenti della psicologia positiva si rifanno ai “14 principi base della felicità”, ovvero:
1) Tenersi occupati e più attivi
2) Spendere più tempo nella socializzazione
3) Essere produttivi in un lavoro significativo
4) Essere meglio organizzati e pianificare le cose
5) Bloccare le preoccupazioni
6) Abbassare aspettative e aspirazioni
7) Sviluppare un pensiero ottimistico e positivo
8) Essere orientati sul presente
9) Lavorare su una personalità sana
10) Sviluppare una personalità estroversa e socievole
11) Essere se stessi
12) Eliminare problemi e sentimenti negativi
13) Le relazioni intime sono il numero uno delle sorgenti di felicità
14) Mettere la felicità come la priorità più importante.

Esercizio pratico consigliato: ogni sera, per i prossimi trenta giorni, scrivi (o pensa) tre cose che stanno andando bene nella tua vita. Cerca anche di indicare la causa di questi aspetti positivi. Poi pensa a tutti i lati piacevoli del tuo carattere, della tua personalità, le tue risorse interiori, le capacità che possiedi. Decidi, ogni giorno, di utilizzare queste tue risorse positive. Fallo da oggi stesso. Ricorda sempre che è la tua psicologia, il modo in cui sfrutti le potenzialità del tuo cervello, l’atteggiamento mentale che hai di fronte alle situazioni che determina il tuo successo.

Tutto funziona secondo la legge di causa ed effetto: noi, il nostro atteggiamento e le nostre azioni, siamo la causa, i risultati sono l’effetto. A un buon atteggiamento mentale corrisponde un buon risultato e viceversa. Quanto riceviamo dalla vita dipende in gran parte dal nostro atteggiamento mentale. Perciò, segui questi principi, fai l’esercizio proposto e presto incomincerai a diventare più ottimista, felice, sano, brillante e influente nella società. Le ricerche ci dicono che si può imparare a diventare ottimisti pensando esattamente come gli ottimisti. L’ottimismo s’impara esattamente come il pessimismo.

Salvatore Panza

NB. Se avete quesiti da porre all’estensore dell’articolo, psicologo di professione, postate un commento o, se preferite una comunicazione privata, inoltratelo direttamente alla sua casella di posta elettronica: salvatore_panza@virgilio.it (per altre informazioni visitate il sito: www.salvatorepanza.it oppure telefonate al 340.23.51.130).

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