Esami sostenuti con il prof. in pensione «Non sapevo, ora una …


UNIVERSITA' DI BARI

Il rettore Petrocelli: Nessuna segnalazione ricevuta
E gli studenti sono pronti a rivolgersi a un legale
Amara beffa per chi ha passato le prove: annullate

BARI – Una commissione di indagine interna sul caso Caporale, il professore che avrebbe continuato a tenere gli esami anche se in pensione. Ad istituirla stato il rettore dell’Universit Aldo Moro, Corrado Petrocelli che ha gi avviato i primi colloqui con gli studenti. Nei prossimi giorni toccher al preside della facolt di Scienze della Formazione, Giuseppe Elia, ai professori del dipartimento di Pedagogia e Psicologia e allo stesso Vittoriano Caporale. Secondo le segnalazioni degli studenti, il docente, ex presidente del corso di laurea in Scienze dell’Educazione, ha continuato a prestare servizio in facolt, a tenere gli esami e a seguire persino le tesi. Tanto da spingere il preside Elia a emanare una circolare (ben in evidenza al terzo piano del palazzo Ateneo, sugli schermi elettronici) con la quale precisava che il professore Caporale era in pensione dal primo novembre scorso e che quindi tutti gli esami sarebbero stati annullati. Ho preso atto di questo caso solo dopo la denuncia sul giornale – spiega il rettore – mai nessuno prima di oggi mi aveva segnalato un disagio. Eppure ricevo email di ogni tipo ogni giorno e sono il primo ad intervenire per tutelare gli studenti.

LA STRATEGIA - Petrocelli ha quindi istituito una commissione di indagine per fare luce sulla vicenda. Sentiremo tutte le parti interessate – prosegue il rettore – a cominciare dagli studenti, dai rappresentanti delle associazioni, per finire al preside, ai colleghi del docente coinvolto e allo stesso professore. Il tutto sar effettuato secondo i crismi della legittimit. Voglio capire come stanno realmente le cose e come si sono svolti i fatti, perch nel caso in cui queste denunce si rivelassero veritiere, il fatto sarebbe davvero molto grave. Intenzione di Petrocelli di appurare le responsabilit di tutte le parti in causa, a cominciare anche da chi non ha mai denunciato questo problema, pur sapendo. Da quando mi sono insediato – conclude il rettore – ho seguito sempre una linea di intransigenza. In caso quindi di irregolarit, prenderemo provvedimenti. Ma voglio essere chiaro: saranno nei confronti di tutti coloro che saranno ritenuti responsabili di questa faccenda. Intanto si allarga il numero delle denunce. Gli studenti, pronti anche a rivolgersi ad un legale, non appartengono solo a Scienze della Formazione, ma anche a Lingue, Biologia e Giurisprudenza. Centinaia i casi segnalati all’associazione Studenti indipendenti.

Samantha Dell’Edera
31 marzo 2012
RIPRODUZIONE RISERVATA

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