Crisi e suicidi. Prof.ssa Marazziti:"Nessuna correlazione tra …

Donatella Marazziti è uno dei piu grandi psichiatri italiani. Docente universitario a Pisa, due lauree, una profonda conoscenza dei meccanismi biologici che stanno alla base del nostro comportamento , è reduce da una lectio magistralis tenuta negli Stati Uniti .

La prof.ssa Marazziti è intervenuta sul dibattito attuale tra suicidio e crisi economica

Io credo che ci sia una disinformazione – afferma – che collega i suicidi alla crisi economica facendo anche un parallelo con la grande crisi americana del 1929. In realtà, il tasso dei suicidi nel nostro paese rimane tra i piu bassi del mondo ( all’incirca 4.000 annui ) e non vi sono elementi per affermare che vi sia in atto una crescita del fenomeno. E’ superfluo ribadire che , comunque, dinanzi a queste scelte cosi dolorose bisogna osservare un rispetto umano profondo , ma anche ristabilire la verità.



Ci sono vulnerabilità individuali , stati depressivi – dice la prof.ssa Marazziti- che determinano queste scelte e che vengono scatenate da situazioni sociali : bisognerebbe agire profondamente sugli stati depressivi , sapendo che vi sono strumenti efficaci per combattere la depressione , che è la radice della vulnerabilità che porta al suicidio

Ma come si dovrebbe agire?

Potenziando i servizi territoriali , creando nuovi punti di ascolto ( anche attraverso una razionalizzazione delle spese nell’ambito sanitario ) e istituendo un’interlocuzione valida per chi si trova in uno stato di sofferenza psicologica . Poi, è chiaro, sarebbe opportuno assistere gli imprenditori nella facilitazione dei pagamenti , valutando le situazioni caso per caso

Accanto alle conclamate evasioni – prosegue Marazziti-ci sono situazioni di vera e propria congiuntura economica e li l’atteggiamento dello Stato non puo’ che essere diverso .

E’ sbagliato oltre che dannoso – aggiunge la Marazziti – lanciare il messaggio che il tasso di suicidi dipenda dalla crisi economica , poiché si rischiano emulazioni e si associa il momento di grande deflessione economica attuale a una sorta di disperazione senza via d’uscita, mentre è doveroso nutrire la speranza di una ripresa dell’economia e del benessere.

Le misure adottate dal Governo – continua Marazziti- in favore dei disoccupati e delle fasce sociali debolii sono quanto mai opportune , ma c’è la necessità di prevedere un sostegno psicologico e la diffusione di un messaggio che parta dall’assunto che la depressione si puo’ sconfiggere e che si puo’ obiettivamente riconquistare il proprio posto nella società

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