Cos’è il poliamore? Psicologia dell’amore aperto [VIDEO]

In un mondo in cui le relazioni amorose vanno ridefinendosi, si inserisce perfettamente un neologismo che etichetta il concetto degli amori multipli. Si tratta del poliamore, una forma di relazione aperta, ma ben strutturata su precisi valori e principi. Da Carla Bruni a Vittorio Sgarbi, passando per Pupo e Marco Pannella, non mancano nemmeno in Italia i praticanti di questa diversa forma amorosa, ma che cos’è il poliamore? Quando è nato? E come si concretizza nella vita di tutti giorni?

Chi per la prima volta si imbatte in questo concetto, non può fare a meno di chiedersi che cos’è il poliamore. Infatti, in una società in cui imperano la monogamia e il culto, spesso violato, della fedeltà, è difficile concepire una forma di relazione diversa. Eppure, i “poliamoristi” esistono e non sono nemmeno così rari. Anche nel mondo dello spettacolo e della cultura, ci sono esponenti di questo tipo di amore aperto. Dagli spregiudicati Gabriele D’Annunzio a Hugh Hefner, il fondatore di Playboy, passando per l’ex Premiere Dame di Francia, l’italiana Carla Bruni, arrivando fino a Marco Pannella, famoso più per le lotte politiche a suon di digiuni che per la sua vita amorosa. Questi sono alcuni personaggi dichiaratamente fautori del poliamore, ma di cosa si tratta? Il termine fa chiaro riferimento a una forma d’amore multiplo, ovvero non monogamo. Tuttavia, in questo caso, intrattenere più relazioni contemporaneamente non è tradimento, perché sussiste un accordo tra i partner. Infatti, ciò che più colpisce di questa forma di amore, è il senso etico che regola i rapporti tra le persone.

Consapevolezza e trasparenza sono i punti cardine di queste relazioni poliamorose, che prevedono di intrattenere rapporti sentimentali e/o sessuali con più persone, ma in modo onesto e nel rispetto degli altri. Chi pratica il poliamore, semplicemente, ha scelto una via diversa rispetto alla stretta monogamia imposta dalla società. Non solo, tutti concetti base della coppia tradizionale, vengono qui rivisitati e inglobati in una nuova struttura di relazione. Infatti, anche nei rapporti poliamorosi, si parla di fedeltà e tradimento, ma in un’ottica diversa. Se in una coppia monogama, è tradimento l’intrattenere una relazione con un altro, nel poliamore, è tradimento il nascondere tale relazione extraconiugale. Allo stesso modo, se in monogamia si intende la fedeltà come esclusività sessuale dei partner, in una storia poliamorosa, essere fedeli significa essere onesti, aperti e rispettosi degli impegni presi con gli altri.

Il termine poliamore è stato coniato con questa accezione agli inizi degli anni Novanta, seppure forme poliamorose sono sempre esistite. Tra i primi a utilizzarlo, Morning Glory Zell-Ravenheart che, in un suo articolo del 1990 intitolato “A bouquet of lovers”, parla di relazioni poliamorose. Poco dopo, nel 1992, Jennifer Wesp ha creato un apposito newsgroup, denominato “alt.polyamory”. Tuttavia, un grande contributo alla definizione di questa forma di relazione è stato dato dal libro “Il nuovo mondo amoroso” di Charles Fourier, scritto nella prima metà del 1800 ma pubblicato nel 1967, proprio nel periodo dell’amore libero.

Per approfondire:
- Poliamore su Wikipedia
- Poliamore.org

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