Contro i pirati del mare "cannoni" e psicologia

 

Una società di shipping genovese insegna al personale di bordo come comportarsi durante un abbordaggio: dai reticolati sulle murate, alle "cittadelle" blindate, fino ai sofisticati "cannoni" acustici che emettono suoni insopportabili. Senza dimenticare le regole fondamentali di psicologia che aiutano a gestire l'ansia da attacco armato

di BRUNO PERSANO


Contro i pirati del mare cannoni e psicologiaUn "barchino" di pirati

Cinque giorni e 10.000 dollari per insegnare come comportarsi durante un attacco di pirati nell'Oceano indiano. Esa Group, società genovese di shipping, promuove corsi avanzati per personale di bordo imbarcato sui mercantili destinati sulle rotte davanti alla Somalia, terra di pirati e di sequestri. 
"Come si insegna ai marinai e agli ufficilai le procedure durante un incendio a bordo o l'affondamento della nave - spiega Riccardo Degli Innocenti, dirigente della società che commercializza il corso - così organizziamo corsi per imparare a gestire l'emergenza e superare lo shock successivo all'abbordaggio".

Sulle indicazioni del contrammiraglio Giovanni Galatolo, esperto di sicurezza marittima, già comandante della Centrale operativa nazionale della Guardia Costiera, la società genovese ha messo a punto un corso capace di addestrare gli equipaggi alle procedure da adottare in caso di attacco di pirati.

Per "contribuire alla formazione di una mentalità antipirateria", il corso insegna le manovre evasive e le difese passive utili per proteggersi dagli assalti: dai reticolati sulle murate per ostacolare l'abbordaggio, a potenti idranti per impedire ai barchini di avvicinarasi, alla realizzazione di "cittadelle" blindate - stanze di sopravvivenza dove l'equipaggio può rifugiarsi in caso di attacco - fino ai sofisticati cannoni acustici che emettono suoni insopportabili a chi non dispone di cuffie protettive.

La legge consente alle compagnie italiane di imbarcare

marò militari ma non è sufficiente. La Marina militare non riesce a soddisfare tutte le richieste degli armatori e, finora, la legislatura non permette l'imbarco di contractor armati.

"Durante i corsi - spiegano all'Esa group - insegnamo all'equipaggio maggiore sicurezza nel gestire l'emergenza e nel sopportare il carico di ansia che vive chi è bersaglio dei pirati. Per questo gli istruttori impartiscono anche le regole fondamentali di psicologia che aiutano in casi del genere".

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