Centinaia di bici in piazza «Una città per l’ambiente»




Moltissimi giovani si sono ritrovati in piazza delle Erbe dopo il tam tam su Facebook e Twitter per sensibilizzare l’importanza di creare percorsi ad hoc



      di Valentina Voi


      Il tam tam su Facebook e Twitter correva da giorni. Ieri alle 18.30 è scattata l’ora X. Decine di biciclette si sono “distese” in piazza delle Erbe per un flash mob organizzato da un gruppo di ragazzi che riunisce sotto il nome di “The Bicycle Theory”. Il motivo era sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dell’uso delle due ruote. «Siamo un gruppo di studenti al secondo anno di Psicologia» spiega Davide Sarcone, uno degli organizzatori, «l’idea ci è venuta dal nostro professore di Psicologia di Comunità e abbiamo creato questa manifestazione che, più che una protesta è un vero e proprio progetto».

      I ragazzi hanno deciso di mettere in pratica le nozioni apprese sui libri coinvolgendo direttamente i cittadini in un argomento di portata civica come la viabilità su due ruote. Con precisione scientifica gli studenti hanno pianificato l’evento prima di tutto informandosi sul mondo della bici padovano, poi promuovendo la partecipazione attiva attraverso il flash mob. L’obiettivo era aumentare la consapevolezza dell’amministrazione nei confronti di un bisogno reale e condiviso, cioè creare una città a misura di bici. «Abbiamo diffuso l’evento attraverso Facebook e i social network e organizzato una raccolta fondi per stampare i volantini» spiega Marta Zanetti, studentessa di psicologia di 20 anni, «e siamo soddisfatti dell’adesione».

      Alla prova del nove l’esperimento degli studenti ha retto. I partecipanti sono stati circa 200 e il colpo d’occhio sulla piazza con una distesa di bici appoggiate a terra attirava l’attenzione. Microfono alla mano gli studenti hanno spiegato le loro ragioni: la bici aiuta la mobilità cittadina, fa dimagrire (e, si legge nel volantino, fa bene al sesso perché «migliora la funzionalità erettile») e aiuta l’ambiente. I ragazzi hanno anche fatto un’analisi dettagliata delle problematicità legate all’uso della bici, piste ciclabili in primis, con tanto di descrizione e testimonianza fotografica dei punti danneggiati o inadeguati. In mezzo a tanta serietà anche molti sorrisi. I ragazzi si sono appuntati sulle t-shirt un volantino con diversi “meme”. Si tratta di una serie di disegni di volti stilizzati, ognuno corrisponde ad un’espressione o un sentimento. Su internet sono diventati una vera moda e ieri sono approdati anche in piazza delle Erbe accompagnati da frasi spiritose. I ragazzi chiedono più ciclabili. Un loro diritto.

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