CARCERI: PATRIZI (PSICOLOGA GIURIDICA), SUPERARE … – AgenParl

(AGENPARL) - Roma, 30 mag - “Sono, allo stato attuale, il principale strumento di reintegrazione attiva della persona condannata. Raccomandazioni e direttive europee le indicano come strumenti di contrasto alla recidiva. Esse realizzano il criterio di certezza della pena, coniugando la condanna detentiva inflitta con l’esigenza di una sua modulazione in funzione del reinserimento”. 

Alla domanda su come impostare, allora, una revisione, la prof.ssa risponde:“Io inizierei a rivedere l’impianto sanzionatorio. Si tratterebbe, intanto, di superare l’esclusività della pena detentiva prevedendo, oltre alla depenalizzazione dei reati minori, misure coerenti con la finalità di un riequilibrio sociale realizzato attraverso formule riparative e conciliative. Probation processuale, lavoro in favore della comunità, mediazione, secondo quanto indicato anche dalle disposizioni internazionali in materia, estensione agli adulti della sospensione del processo e messa alla prova attualmente prevista nel settore minorile”: sono queste le misure che consiglia la Psicologa giuridica per migliorare l’urgente situazione carceraria attuale. 

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