Campania, psicologi lanciano un’App per trovare lo studio più vicino

Napoli - Uno strumento innovativo e unico nel panorama nazionale, nato per avvicinare la psicologia ai cittadini e agli addetti ai lavori e che in un futuro prossimo potrà trasformarsi nel primo social network di psicologi. Nasce con questa finalità "Trova Psicologi", l’applicazione per smartphone ideata dall’Ordine degli Psicologi della Campania e realizzata dalla Bitdrome, una giovane azienda campana che si occupa di progettazione e sviluppo di software. Il programma, scaricabile gratuitamente per le piattaforme Apple e Android, consente attraverso il geoposizionamento di individuare su tutto il territorio nazionale gli studi di psicologi più vicini alla propria posizione. Per ognuno di questi, sono disponibili mail, numero di telefono, indirizzo e percorso da seguire per raggiungerlo. La funzione "Ricerca avanzata" permette agli utenti di cercare un professionista del quale si conosce già il nome, l’orientamento clinico o l’area di intervento. “Con questo strumento – spiega il presidente dell’Ordine, Raffaele Felaco – che sarà costantemente aggiornato per rendere un servizio più efficiente ai cittadini e favorire nella comunità degli psicologi lo spirito di colleganza e responsabilità sociale, anche attraverso la creazione di un social network tra psicologi, vogliamo rendere la psicologia più ‘friendly’, moderna e accessibile a tutti, puntando ancora una volta sulla costruzione del benessere psicologico per affrontare i momenti di crisi e di disagio”.

La crescente richiesta di psicologia è confermata dai dati disponibili, che individuano nella crisi economica, nella precarietà, nella riduzione del potere di acquisto, nei ritmi di vita frenetici e nell’aumento dello stress la causa principale dell’incremento di questo tipo di sofferenze nel corso degli ultimi anni. I dati del Rapporto Osservasalute 2011, pubblicato dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, dimostrano che il carico psicologico legato all'incertezza ha portato a un aumento del consumo di farmaci antidepressivi, cresciuto di oltre quattro volte in dieci anni, passando dalle 8,18 dosi giornaliere per 1000 abitanti nel 2000 alle 35,72 nel 2010. I dati Istat relativi agli anni 2009 e 2010 evidenziano poi una prevalenza di disturbi mentali (classificati come ‘disturbi nervosi’) che si aggira intorno al 4,3 per cento per la popolazione totale e sale al 9,8 per cento per gli ultrasessantacinquenni.   (ilVelino/AGV)

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