Allungamento del pene e psicologia: i complessi degli uomini sotto …

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Breve guida per gestire al meglio i complessi maschili in camera da letto: allungamento del pene, impotenza e ansia da prestazione. Come comportarsi?

Inutile negarlo: gestire i complessi maschili sotto le lenzuola, è imbarazzante e difficilissimo per le donne. Allungamento del pene, impotenza e ansia da prestazione non sono miti da sfatare ma veri e propri problemi che, nella maggior parte dei casi, sottendono traumi psicologici inconsci. Infatti nonostante gli uomini vogliano apparire sempre virili, ci sono occasioni in cui mostrano le loro più recondite debolezze. Una delle situazioni più ricorrenti, è quella dell’atto sessuale che non sempre si rivela soddisfacente come ci si aspetterebbe.

Statistiche recenti e molto attendibili dimostrano, infatti, che il 40% degli uomini eterosessuali e il 60% degli uomini omosessuali, nascondono complessi relativi  alla dimensione del proprio organo genitale; tale complesso pare derivi da un senso di inferiorità nei confronti della figura femminile che si tende, talvolta, a idolatrare. Ma in questi casi come bisognerebbe comportarsi per non traumatizzare ulteriormente il nostro partner? Come affrontare l’argomento in caso di impotenza e dopo quanto tempo? Ecco una breve guida, volta a dare qualche piccolo suggerimento per sopperire a mancanze non sempre croniche e irreparabili.

  • Allungamento del pene: un complesso da curare con delicatezza

Tra i tanti complessi maschili, relativi alle prestazioni sessuali, c’è quello inerente l’allungamento del pene: in Italia soprattutto si registra un alto tasso di uomini insicuri che, spesso, tendono a non affrontare il tema e, persino, a colpevolizzare le loro compagne, per una prestazione non soddisfacente. Se siete partner occasionali, vi consigliamo di non violare la sfera intima, ponendo domande troppo personali o avanzando ipotesi affrettate. Al contrario, se siete in coppia da anni e il problema si presenta all’improvviso, dovrete cercare di affrontare il discorso con estrema delicatezza. Siate, in questo caso, pronte a intraprendere un percorso di coppia in quanto il problema, se sottovalutato, può portare a ulteriori disagi.

  • Ansia da prestazione: come combatterla

Se state da poco uscendo con il vostro partner e l’atto sessuale non vi soddisfa, dovete avere un po’ di pazienza. Nel 70% dei casi il problema è comune e sintomatico di un’immagine troppo idolatrata che si ha della donna con cui si fa sesso. Pertanto non è il caso di sentirsi sbagliate, poco adeguate o non all’altezza della situazione ma, al contrario, è necessario mettere a proprio agio l’altra metà. Parlare in questi casi non serve a molto: provate con i fatti a dimostrare al vostro lui che siete attratte e che lo avete scelto, dentro e fuori dal letto, proprio per questo. Vedrete che i risultati non tarderanno ad arrivare e i problemi saranno lontani ricordi. In caso di cronicità, rivolgetevi a un esperto che saprà guidarvi verso la soluzione più appropriata.

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