A tu per tu con il dott. Sandro Brezzo, per parlare di donne e violenze


La sua attività professionale si è concentrata, inizialmente, nel campo della psicologia del lavoro, occupandosi soprattutto di selezione del personale, bilanci di competenza, progettazione e gestione di interventi formativi e tecniche di outplacement

Il dott. Sandro Brezzo  psicologo del lavoro e psicoterapeuta esperto nel metodo EMDR ci parla di un nuovo metodo psicologico per aiutare le donne che hanno subito violenza psicologica endofamiliare

Il Dott. Brezzo ha conseguito la specializzazione in psicoterapia psicosomatica presso l’Istituto Riza di Milano, ha frequentato il Master Biennale in psicologia dello Sport presso il Centro Studi e Formazione in Psicologia dello Sport-Milano ed è diventato Esperto nel metodo EMDR e Practitioner all’interno dell’associazione EMDR Italia e EMDR Europe.

La sua attività professionale si è concentrata, inizialmente, nel campo della psicologia del lavoro, occupandosi soprattutto di selezione del personale, bilanci di competenza, progettazione e gestione di interventi formativi e tecniche di outplacement.

Successivamente si è dedicato alla psicoterapia incentrando la sua azione sui disturbi conseguenti agli eventi traumatici. Collabora da anni con l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro (ANMIL) dove si occupa del pieno recupero psicologico dei lavoratori, e delle loro famiglie, che sono stati colpiti da gravi incidenti sul lavoro.

Opera nel campo della psicologia dello sport e della peak performance in generale (lavoro) utilizzando l’EMDR e le tecniche di autoipnosi.

Lavora come libero professionista a Sanremo, presso lo studio medico Matteotti. Iscritto all’Ordine degli Psicologi e all’Albo degli Psicoterapeuti della Regione Liguria. Il Dott. Brezzo è nel Consiglio Direttivo dell’Associazione Palo Libera Tutti. 

L'EMDR può aiutare le donne che hanno subito violenza psicologica all’interno della loro famiglia? Si, l’ EMDR può essere molto utile a superare gli effetti negativi della violenza psicologica endofamiliare. Soprattutto se tale violenza non è più presente al momento in cui la donna comincia un percorso psicoterapeutico con l’emdr. 

Cos’è esattamente l’EMDR? L’EMDR è un trattamento psicoterapeutico sviluppato, inizialmente, per alleviare lo stress associato a ricordi traumatici. L’EMDR è stato introdotto nel campo della psicologia alla fine degli anni ‘80 dalla psicologa americana Francine Shapiro. Da allora è diventato un trattamento “ evidence based” (cioè accertato da numerosi studi scientifici che ne dimostrano l’efficacia) per il Disturbo da Stress Post Traumatico. La sua efficacia è stata riconosciuta da numerosi enti famosi in tutto il mondo: American Psychological Association, American Psychiatric  Association, e via via molte altre associazioni di ricerca in Germania, in Francia, in Inghilterra, e in moltissimi altri paesi. Tutte le ricerche condotte negli ultimi ventenni hanno dimostrato che l’EMDR è uno dei metodi terapeutici più efficaci nel trattamento del trauma e delle reazioni allo stress. Il nome EMDR è un acronimo che, in italiano, è traducibile con “desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari”.

Come funziona esattamente e perché dovrebbe essere così utile con le donne che hanno subito/subiscono violenza endofamiliare? L’EMDR parte dalla constatazione che il disagio e il dolore successivi ad un evento traumatico nascono da un blocco: viviamo un’esperienza dolorosa, proviamo sentimenti, emozioni e sensazioni fisiche che in quel momento sono naturali ed adeguate, ma poi il tempo passa, l’evento traumatico è terminato, ma noi continuiamo a rivivere, in vari momenti, forme e intensità , alcune delle emozioni e delle sensazioni fisiche legate al trauma. È un po’ come se una parte di noi fosse rimasta ancorata nel passato, nonostante si sappia benissimo che l’evento è terminato. L’EMDR permette di rimettere in funzione quel sistema che permette di riportare le cose al giusto posto. Tecnicamente si fa riferimento ad un meccanismo fisiologico innato, un sistema orientato ad elaborare le informazioni in un’ottica di autoguarigione. Se io vivo con una persona che, quotidianamente, mi offende, mi umilia, mi mortifica, mi svaluta ho bisogno di elaborare non solo tutte le emozioni negative che una convivenza di questo tipo comporta, ma anche comprendere il perché ho scelto e continuato a vivere con una persona di questo tipo. Naturalmente le variabili in gioco sono numerose e alcune di queste non sono sotto il nostro controllo, tuttavia è possibile fare molto per riuscire a liberarsi dalle 'catene psicologiche' che ci tengono strette in un rapporto così violento e doloroso. Spesso quello che viviamo nel presente è anche una conseguenza delle esperienze passate e di come queste esperienze sono state elaborate dalla nostra mente. Poter gettare uno sguardo nel nostro passato può aiutarci ad andare oltre le sofferenze del presente". 

Ci sono molte donne che hanno difficoltà ad esprimere verbalmente le loro sofferenze, si vergognano a raccontarle ad altri.. l’EMDR è utile anche in questi casi? Rispetto ad altre forme di intervento psicologico, l’EMDR punta molto su emozioni, sensazioni fisiche e convinzioni negative riferite a se stessi e lascia volutamente da parte tutto ciò che è comunicazione verbale. La parola è importante per raccogliere tutte le informazioni di base per organizzare il  trattamento, ma poi “il verbale” cede il posto al “non verbale”. Durante una seduta di EMDR si parla poco, non si ragiona nel senso comune del termine, le emozioni e le sensazioni fisiche prendono il sopravvento e guidano il percorso verso la guarigione. Gli effetti positivi non sono raggiunti grazie ad elaborati ragionamenti del terapeuta ma vanno ricercati nella capacità che è presente in ognuno di noi di rielaborare emozioni, sentimenti e sensazioni fisiche affinché tornino ad occupare il posto che a loro compete. Dobbiamo poter essere liberi di vivere nel presente, il passato non può e non deve condizionare la nostra vita attuale e il nostro futuro.

Dove è possibile documentarsi meglio sull’EMDR e su come affrontare i traumi, come ad esempio le violenze endofamiliari? Per maggiori informazioni sul funzionamento dell’EMDR è possibile utilizzare internet oppure acquistare alcuni libri che trattano questi argomenti. Le pagine web i siti internet  dedicati all’EDMR sono numerosi. Come base di partenza è possibile iniziare dal sito dell’associazione nazionale EMDR ( www.emdr.it) e dal sito che curo personalmente, dedicato anch’esso all’EMDR (www.emdr-sanremo.it). Molto interessante anche il Portale italiano di Psicotraumatologia e Psicoterapia http://www.psicotraumatologia.com. Per tutti coloro che desiderano approfondire questi argomenti leggendo dei libri, ho scelto tre libri: naturalmente l’offerta è infinitamente più ampia, ma ritengo che, per iniziare siano ottimi".

“Lasciare il passato nel passato. Tecniche di auto aiuto nell’EMDR” di Francine Shapiro– Casa Editrice Astrolabio. Il tempo non guarisce tutte le ferite. Anzi, se l'evento traumatico non viene adeguatamente rielaborato, il trascorrere del tempo ne 'congela' il ricordo nel cervello, generando reazioni automatiche di sofferenza e disagio. Lo sa bene chi, anche dopo molti anni, continua a provare la stessa rabbia, lo stesso identico dolore o rancore, come se il tempo non fosse mai passato. Secondo il modello EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) le esperienze traumatiche possono arrivare a sopraffare il sistema di elaborazione adattiva dell'informazione, non consentendogli di fare i collegamenti interni necessari per giungere a una risoluzione interna delle esperienze stesse.

“Errori da non ripetere” di Daniel J. Siegel, Mary Hartzell – Casa Editrice Raffaello Cortina Editore. Molti genitori si sentono costretti in modelli di interazione inadeguati e ripetitivi, non compatibili con le relazioni di cura e amore che avevano immaginato per i propri figli. Attraverso una più profonda comprensione delle nostre esperienze passate possiamo però riuscire a liberarci dai comportamenti impulsivi che ci imprigionano nel presente e dare ai nostri bambini felicità e sicurezza emotiva.

“Capire e superare il trauma” di Claudia Herbert e Fabrizio Didonna – Casa Editrice Erickson. Questo libro vuole cercare di dare delle risposte alle domande di tutte quelle persone che sono entrate a contatto in modo diretto o indiretto con delle esperienza traumatiche e aiutarle a comprendere e a normalizzare le reazioni che spesso sono conseguenza di tali esperienze, fornendo inoltre indicazioni sui trattamenti per la risoluzione di questi problemi.

“Emdr. Una terapia innovativa per l'ansia, lo stress e i disturbi di origine traumatica”,  di Francine Shapiro e  Margot Silk Forrest – Casa Editrice Astrolabio. Le autrici raccontano le numerose e importanti possibilità di impiego dell’ EMDR, attraverso significativi casi clinici. Il linguaggio è volutamente divulgativo e si dimostra un testo di grande comunicativa. 

Chi desidera maggiori informazioni  può contattare il dott. Brezzo all’indirizzo mail dell'associazione Palo Libera Tutti paloliberatutti@gmail.com.

“Jackie” Assunta De Luca Bosso

Open all references in tabs: [1 - 7]

Leave a Reply