Voglio diventare psicologo: ecco come fare

Che tipo di percorso universitario fanno coloro che, una volta laureati, diventano psicologi? E dove lavora esattamente? I dati AlmaLaurea scattano la fotografia degli psicologi clinici e psicoterapeuti: dalle sue caratteristiche formative fino all’appeal riscosso sul mercato del lavoro. Ecco di cosa c'è bisogno per diventare il professionista dei tuoi sogni.

IN AULA... - Sono 702 laureati di secondo livello del 2009 che a cinque anni dalla conquista del titolo lavorano come psicologi clinici e psicoterapeuti. Come hanno fatto? Innanzitutto, hanno conseguito una laurea magistrale biennale (99,5%), nella quasi totalità dei casi iscrivendosi a un percorso di studi del gruppo disciplinare di psicologia. A seguire questa strada sono soprattutto le donne (rappresentano l’83% contro il 60% della media), che lavorano al Nord ( 47% contro 48%) e al Centro (24% contro 23%), ma anche al Sud e nettamente più della media (27% contro il 21%).
E all’università? Il percorso formativo è piuttosto lungo, e per questo motivo il titolo di media viene conquistato a 27,5 anni (l’età media è di 27,2 anni per il complesso dei laureati di secondo livello), e nell’88% dei casi al più chiudono i libri entro un anno fuori corso (è l’83% per il complesso); il voto medio di laurea è in linea con la media (107,9 contro 107,6). Nel loro curriculum stage e tirocini compiuti durante gli studi in azienda sono un elemento prioritario (75% contro 53% della media), mentre sono nettamente inferiori alla media le esperienze internazionali (11% contro il 20%)
Cosa pensano i laureati in Psicologia del percorso universitario concluso? Lo promuovono: potendo tornare ai tempi dell’iscrizione, infatti, l’80% dei laureati sceglierebbe lo stesso corso e lo stesso ateneo.

...E SUL MERCATO DEL LAVORO - Nella quasi totalità dei casi (99%) per gli psicologi clinici e psicoterapeuti l’ingresso nel mercato del lavoro è preceduto da un’intensa attività di formazione post laurea: in particolare, scuole di specializzazione (79%), tirocini e praticantati (78%), fondamentali per l’avvio dell’attività libero professionale, intrapresa dal 79% dei laureati, su un totale stabile dell’87 (è il 70% della media). A cui si aggiunge una buona fetta di laureati che lavora con un contratto di lavoro part time (63% contro il 17%).
Non c’è quindi da stupirsi se la prima occupazione arriva più tardi che per i loro colleghi: 9,1 mesi contro i 7,1 dei colleghi.
Tuttavia, anche se ci mettono più della media, quando arrivano sul mercato del lavoro quello che fanno è attinente a quello che hanno studiato (il 66,5% usa molto le competenze acquisite all’università contro il 51% della media). Sono quindi soddisfatti, a tal punto che sebbene il guadagno a cinque anni dal titolo non sia proprio il massimo (890 euro netti mensili contro i 1.336 euro del complesso), per il 96% degli psicologi clinici e psicoterapeuti il titolo è efficace per lavorare. E una volta entrati, dove vanno? A bene vedere, il loro must è il settore privato (82% contro il 73%), in molti in particolare entrano nel ramo della sanità e della consulenza (37%).

COSA FA ESATTAMENTE LO PSICOLOGO? - Secondo i dati Isfol, questi sono i compiti specifici dello psicologo, in ordine di importanza:

- progettare e condurre psicoterapie (individuali, di gruppo, familiari, di coppia, ecc.)
- raccogliere l'anamnesi del paziente
- offrire sostegno o counseling psicologico
- fare prevenzione sui comportamenti a rischio (ovvero uso di droghe, tabacco, ecc.)
- redigere e validare referti psicodiagnostici
- condurre colloqui clinici
- coordinare gruppi di auto
- somministrare test psicodiagnostici
- condurre attività di ricerca in ambito psicologico
- osservare i comportamenti del paziente
- seguire le coppie che fanno richiesta di affidamento o di adozione
- svolgere mediazione famigliare

COSA SERVE PER ESSERE BUONI PSICOLOGI? - Skills e conoscenze: cosa è necessario sapere e quali sono le caratteristiche del perfetto psicologo? Ecco un piccolo vademecum secondo Isfol:

Conoscenze:

Psicologia: conoscenza del comportamento e delle prestazioni umane, delle differenze individuali nelle attitudini, nella personalità e negli interessi, dei meccanismi di apprendimento e di motivazione, dei metodi della ricerca psicologica e della valutazione e del trattamento dei disordini comportamentali ed affettivi.
Terapia e consulenza psicologica: conoscenza dei principi, dei metodi e delle procedure per la diagnosi, il trattamento e la riabilitazione delle disfunzioni mentali e per la consulenza e la guida nelle carriere.
Sociologia e antropologia: conoscenza del comportamento e delle dinamiche di gruppo, delle influenze e tendenze sociali, delle migrazioni umane, dell'etnicità, delle culture e della loro storia e origine.

Skills:

Ascoltare attivamente: fare piena attenzione a quello che altri stanno dicendo, soffermandosi per capirne i punti essenziali, ponendo domande al momento opportuno ed evitando interruzioni inappropriate.
Comprendere gli altri: comprendere le reazioni degli altri e il perchè reagiscano in determinati modi.
Parlare: parlare ad altri per comunicare informazioni in modo efficace
Apprendimento attivo: comprendere le implicazioni di nuove informazioni per la soluzione di problemi presenti, futuri e per i processi decisionali
Senso Critico: usare la logica e il ragionamento per individuare i punti di forza e di debolezza di soluzioni, conclusioni o approcci alternativi ai problemi.
Comprendere i testi scritti: comprendere frasi e paragrafi scritti in documenti relativi al lavoro
Risolvere problemi complessi: identificare problemi complessi e raccogliere le informazioni utili a valutare possibili opzioni e trovare soluzioni.

Caratteristiche della personalità :

Investigativo: analitica, curiosa, accurata, precisa, desiderosa di sapere, riflessiva, logica, ha fiducia nelle proprie capacità intellettuali
Artistico: creativa, emotiva, espressiva, impulsiva, intuitiva, sensibile, originale, è dotata di immaginazione
Sociale: cooperativa, socievole, estroversa, dotata di tatto, generosa, persuasiva, comprensiva, sa essere solidale

Attività generalizzate

Assistere e prendersi cura degli altri: fornire assistenza personale, attenzione medica, supporto emotivo o altre cure personali ad altri (colleghi, clienti, pazienti)
Prendere decisioni e risolvere problemi: analizzare informazioni e valutare risultati per scegliere la soluzione migliore e per risolvere problemi.
Raccogliere informazioni: osservare, ricevere o ottenere in qualunque altro modo informazioni da fonti rilevanti.
Intraprendere il significato delle informazioni: interpretare o spiegare il significato di informazioni ed il loro possibile utilizzo.
Stabilire e mantenere relazioni interpersonali: creare rapporti di lavoro costruttivi e cooperativi e mantenerli nel tempo.

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