Vittime della strada, nasce Ania Cares

L’Ania, la Fondazione creata dalle assicurazione italiane per la sicurezza stradale, ha recentemente presentato il Progetto Cares che ha lo scopo di fornire assistenza psicologica alle vittime di incidenti stradali e ai loro familiari. Sarà realizzato in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e con la Polizia Stradale.
L'obiettivo è quello di fornire un aiuto qualificato per reagire dopo un incidente stradale, superando le conseguenze psicologiche per danni fisici permanenti o per la perdita di una persona cara.

Il progetto è stato presentato dal Presidente di Ania e Fondazione Ania, Aldo Minucci, alla presenza di Roberto Sgalla, Direttore delle Specialità di Polizia di Stato, Annamaria Giannini, docente di Psicologia, coordinatore scientifico del progetto, Massimo Ammaniti, professore emerito di Psicopatologia, Stefano Guarnieri, Associazione Lorenzo Guarnieri, Cristiano Violani, Preside Facoltà di Medicina e Psicologia, La Sapienza Università di Roma.

Ania Cares sarà coordinato da Annamaria Giannini e, tra i consulenti, ci sono lo psicologo e psicoterapeuta Roger Solomon, consulente del Senato degli Stati Uniti, della Nasa, dell’Fbi e di varie forze dell’ordine, che ha seguito le vittime di tragedie come gli attacchi terroristici dell’11 settembre, Massimo Ammaniti, professore emerito di Psicopatolgia dello sviluppo, e Cristiano Violani, Preside della facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma.

Il progetto, operativo nella prima fase grazie ad accordi con strutture sanitarie a Milano, Roma e Firenze, è dunque nato per il forte impatto emotivo che gli incidenti stradali creano su tutti coloro che ne sono coinvolti. Infatti ai danni fisici, spesso si accompagnano conseguenze psicologiche che cambiano per sempre la vita delle persone.

Grazie alla consulenza degli esperti, è stato tracciato il primo protocollo specialistico a livello mondiale per il trattamento del trauma psicologico dovuto ad un incidente stradale e di sostegno alle vittime stesse e ai loro familiari.
Un modello che, oltre a migliorare il rapporto tra settore assicurativo e vittime degli incidenti stradali, rappresenta un sistema di intervento mai visto prima. Oltre al protocollo terapeutico, il progetto prevede la formazione di tutte quelle figure professionali che, a vario titolo, hanno contatti con le vittime di incidenti stradali e i loro familiari: dalle forze dell’ordine che intervengono al momento dell’incidente, passando per i medici legali ed i liquidatori assicurativi. In tal modo viene realizzato un approccio integrato ma differenziato rispetto ai differenti momenti di contatto con le vittime.

Ania Cares avrà durata triennale: si passerà dall’elaborazione del protocollo di intervento alla sperimentazione su alcuni casi, che diventeranno alcune centinaia nel momento in cui l’iniziativa sarà a regime.
Il progetto è stato testato nel corso dell’ultimo anno e l’intervento sarà fin da ora possibile su una decina di casi che potranno essere segnalati al numero telefonico 06 32688593.Nei prossimi mesi sarà disponibile un numero verde collegato ad una rete di psicologi a livello nazionale che saranno reperibili 24 ore su 24.

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