Visita al Centro per l’Autonomia (CPA)

di Luzzi Teresa, Sorbara Flavia, Meta Alessia, Vuono Giulia, studentesse di Psicologia del corso Tecnologie per l’Autonomia e l’Ambiente.

 

 

Grazie al corso “Tecnologie per l’Autonomia” del Prof. Micangeli, venerdì 30 novembre, noi studentesse di Psicologia della Sapienza di Roma abbiamo avuto l’opportunità di visitare il CPA, Centro per l’Autonomia di via Giuseppe Cerbara, 20. All’incontro erano presenti la dottoressa Maura Benedetti e l’ingegnere Emanuele Michelangeli.

Abbiamo avuto l’occasione di ascoltare l’ingegnere Stefano Rossi, collaboratore del CPA, il quale ha raccontato di come vive la sua quotidianità di persona con disabilità, convivendo con le difficoltà legate alle barriere architettoniche ed allo stesso tempo sapendo di poter far affidamento sulle proprie risorse per ottenere una vita di buona qualità.

Stefano Rossi ci ha illustrato il funzionamento del Centro per l’Autonomia, mostrando come una persona disabile che decide di recarsi al CPA viene affiancato da un set di figure professionali molto interessante: psicologi che si occupano dell’aspetto emotivo; fisioterapisti che si interessano della riabilitazione; terapisti occupazionali che curano l’apprendimento del corretto utilizzo di ausili in grado di favorire le risorse residue della persona;  ingegneri esperti in tecnologie assistive; consulenti alla pari ovvero persone con disabilità, che disponendo di esperienze e conoscenze derivanti dall’avere vissuto personalmente la disabilità offrono supporto psicologico, consulenza e orientamento; e, infine, assistenti sociali che danno sostegno alle persone e alle loro famiglie.

L’ingegnere Rossi ci ha poi condotti in una breve visita della “Casa del CPA”, ovvero in una serie di stanze del centro che simulano un’ abitazione, nelle quali sono installate tecnologie assistive di ogni tipo: ausili per rendere accessibile a tutti la cucina, porte telecomandate, strumenti che rendono il bagno facilmente utilizzabile e più in generale tutti gli strumenti che possano favorire l’autonomia delle persone che si rivolgono al CPA che qui possono trovare supporto per l’apprendimento al corretto utilizzo delle tecnologie. Con i saluti finali si è conclusa la nostra interessante e piacevole visita al centro CPA.

La giornata è stata per noi fonte di crescita personale in quanto ci siamo approcciate ad una realtà che ad un impatto superficiale potrebbe sembrare differente e lontana dalla nostra, ma che tuttavia non risulta tale da ciò che abbiamo potuto osservare e dai racconti che ci sono stati offerti.

Quando consideriamo una persona con una disabilità o con un particolare deficit dobbiamo focalizzare la nostra attenzione sulla PERSONA e non sulla sua presunta incapacità di svolgere o portare a termine una determinata operazione; dunque, ogni qual volta ci capita di osservare qualcuno e ci sentiamo in dovere di aiutarlo poiché ci appare in difficoltà, dobbiamo mettere da parte l’istinto di agire. È infatti necessario chiedere al diretto interessato se effettivamente necessita di aiuto o se è in grado di farcela autonomamente. Per noi studentesse di psicologia è fondamentale avere esperienze di questo tipo che, oltre ad arricchirci da un punto di vista professionale, ci arricchiscono anche da un punto di vista umano, ci sensibilizzano e ci consentono di comprendere e guardare con altri occhi la realtà che ci circonda.

Vorremmo concludere la nostra breve relazione citando una frase dal libro “Appoggiati a me” di Gladys Rovini:

“La vera disabilità è quella dell’anima che non comprende…

Quella dell’occhio che non vede i sentimenti…

Quella dell’orecchio che non sente le richieste d’aiuto …”.

 

 

Ulteriori info sul CPA:

http://www.centroperlautonomia.it/

Il Centro per l’Autonomia opera da 13 anni presso l’Azienda Usl Roma C, al fine di favorire l’abilitazione e la riabilitazione delle persone con disabilità grave e gravissima e di facilitare percorsi di autonomia ed autodeterminazione. 

E’ sorto per fornire servizi per una vita indipendente, e si ispira a principi di libertà ed uguaglianza, spesso negati alle persone con disabilità.

Opera nel rispetto dei diritti fondamentali e della dignità di ogni persona e della sua famiglia. I servizi svolgono funzione dipromozione delle pari opportunità e della non discriminazione per le persone con disabilità in ogni loro attività di vita quotidiana.
L’obiettivo è il rafforzamento delle capacità individuali e l’autodeterminazione di ogni persona che generi effettiva inclusione sociale.

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