Videogiochi buoni o cattivi? Ecco cosa ne pensano gli psicologi – Tell Me About Games

Il rapporto tra il complesso mondo dei videogame e la psicologia è stato oggetto di discussione di un interessante dibattito tenutosi, in data odierna, presso “Casa della Psicologia” in quel di Milano. Secondo quanto affermato da Luca Mazzucchelli, vice presidente dell’ordine degli psicologi della Lombardia, i videogiochi rappresentano un medium di grande impatto culturale e sociale ed è per questo che devono essere compresi anche dal punto di vista psicologico.

L’incontro è stato seguito da una platea mista di giornalisti e psicologi ed è stato moderato da Thalita Malagò, segretario nazionale di AESVI (Associazione Editori di Software Videoludico italiano). Hanno partecipato, oltre al già citato Mazzucchelli, anche Matteo Lancini, psicologo e docente presso l’Università degli Studi Bicocca, Stefano Paolillo, psicologo dell’audiovisivo e Giuseppe Riva, psicologo e docente presso la Cattolica di Milano.

In mattinata è stato anche analizzato l’andamento del mercato videoludico ed il cambiamento di target. Secondo i dati stimati, infatti, il fatturato annuo è di 893,3 milioni di euro e sono 29,3 milioni le persone che videogiocano in Italia, equamente suddivise tra maschi e femmine (59% e 41%). I videogiochi, inoltre, si dimostrano sempre più uno strumento adatto a tutta la famiglia, con il 60% di queste che ritiene che siano un ottimo strumento per sviluppare competenze.

In conclusione gli psicologi si sono soffermati sugli effetti benefici derivanti dai videogames. Pad alla mano, infatti, emerge che essi rappresentano un grande mezzo di elasticità mentale ed acume strategico, utile a fornire soluzioni da intraprendere al lavoro o in famiglia. Una parte del cervello conserverà l’esperienza acquisita e ne farà tesoro nei successivi casi. Ovviamente l’approccio al videogame va ponderato, per evitarne l’abuso, come in qualsiasi altro campo della vita quotidiana, ma se ben stimolato dimostra di avere delle gran potenzialità.




Non ci sono ancora articoli correlati

Leave a Reply