Video shock, la psicologa: ”Non si cattura un bambino”

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Video shock, la psicologa: ''Non si cattura un bambino''

Il caso del piccolo portato via con la forza. Parla Anna Oliverio Ferraris.

Non ha dubbi Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo in et evolutiva all’Universit La Sapienza di Roma, commentando il video diffuso da “Chi l’ha visto”.
Nel filmato si vedono chiaramente alcuni agenti trascinare Leonardo (questo il nome del piccolo) per le mani e i piedi e portarlo in macchina, eseguendo l’ordine che prevede l’affidamento del minore al padre.
“Nonostante siano generalmente molto preparati e spesso laureati in psicologia - spiega l’esperta - in questo filmato sembra evidente la mancanza di preparazione degli operatori. Un bambino non si trascina via cos con la forza. Ha ragione chi nel video dice: ‘Un bambino si ascolta, non si porta via’”.

La scuola una scelta sbagliatissima

La psicologa sottolinea poi la scelta sbagliata del prelevarlo a scuola. “Poco importa che in precedenza siano stati fatti dei tentativi a casa, falliti perch il piccolo si nascondeva magari influenzato dalla famiglia. La scuola non un ambiente neutrale ma uno dei luoghi sociali pi importanti per un bambino di quell’et. Aver visto la polizia cercarlo, di fronte a tutti i suoi compagni di scuola, non lo ha certo aiutato”.

Troppa arroganza

“Nel video - prosegue - colpisce anche l’arroganza di uno degli agenti che rivolgendosi alla zia le dice ‘Io sono un funzionario di polizia, lei non nessuno’”

Perch in casa famiglia e non con i parenti?

La Ferraris non sa immaginare la situazione che possa aver portato il tribunale a togliere il bambino dalla mamma, ma si chiede perch sia stata scelta la casa famiglia e non il meno traumatico affidamento a un parente.
“Quello che certo - ci dice - che troppo spesso tra due genitori che litigano ci va di mezzo un bambino, trattato come un oggetto e in questo caso, purtroppo, perfino come un criminale”.


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