Vendeva droga sintetica ai giovani Presa studentessa di psicologia


L'INDAGINE A LECCE

Spacciava Mda, sostanza dagli effetti devastanti
La ventenne divideva la casa con altri coetanei

Pasticche di droga

LECCE - Giovane, incensurata e studentessa di psicologia. Un profilo insospettabile dietro cui si nascondeva una presunta trafficante di una delle droghe sintetiche pi pericolose e richieste dai ragazzi, specie dai frequentatori delle discoteche. Soggetti difficili da individuare, ma che non sfuggono ai controlli, sempre pi efficaci, dei carabinieri. Ilaria Marra, 20enne originaria di Galatina, nascondeva in una piccola cassaforte circa 100 grammi di Mda (Metilenediossianfetamina, un'anfetamina dagli spiccati effetti eccitanti ed entactogeni, anche se non propriamente allucinogeni).

IL PERICOLO - Si tratta di una droga sintetica, dagli effetti devastanti a livello neurologico, che viene assunta comunemente in cristalli o pastiglie, ma viene anche somministrata sciolta in acqua o in bevande alcoliche (in tal caso, in alcune zone, prende il nome gergale di "beverone" o "morbidone"). Alla bevanda nella quale disciolta, solitamente acqua conferisce un sapore amaro, senza per cambiarne il colore e se agitata produce una sorta di schiuma.

L'ARRESTO - Alla 20enne i carabinieri della compagnia di Maglie sono giunti partendo da un normale controllo in piccolo comune del centro Salento. I due soggetti, su cui da tempo si erano concentrati i sospetti dei militari dell'Arma, sono stati trovati in possesso di circa 10 grammi di marijuana e 1 grammo di hascisc. Dai successivi riscontri nella banca dati delle forze dell'ordine risultato che i due ragazzi sottoposti a controllo erano gi stati fermati in altre occasioni, sempre in compagnia di una terza persona. I carabinieri hanno allora concentrato le loro ricerche presso l'ultimo domicilio del ragazzo, in via Di Giacomo a Lecce. Si trattava, in realt, di un appartamento occupato da alcuni studenti fuori sede, che il sospettato non frequentava da alcune settimane e dove una stanza era occupata dalla Marra. I militari, insospettiti dalla presenza della cassaforte, hanno chiesto le chiavi alla ragazza, che ha negato di esserne la proprietaria. Si reso necessario l'intervento di un fabbro per forzare lo scrigno e rinvenire la droga. Si tratta di un tipo di stupefacente venduto a circa 50/70 euro al grammo. Basta circa mezzo grammo, da sciogliere in una bottiglietta d'acqua, per preparare una bevanda da usare in una lunga notte dallo sballo tanto facile quanto dannoso per la salute. La 20 enne stata trasferita nel carcere di Borgo San Nicola.

Andrea Morrone
16 dicembre 2011
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