UN PONTE TRA PASSATO E FUTURO: GLI PSICOLOGI DELLO …

(17/04/2015) - “Un ponte tra passato e futuro”: è questo il titolo scelto dalla ISSP-Società Internazionale di Psicologia dello sport per festeggiare il 50° anniversario della fondazione. Il convegno internazionale si terrà a Roma dal 19 al 20 aprile, presso l’aula magna della Scuola dello sport del Coni, in Largo Giulio Onesti 1. Proprio in questo luogo, cinquant’anni fa, nasceva la ISSP grazie all’iniziativa di un piccolo gruppo di pionieri guidati dal'italiano Ferruccio Antonelli. L’Uisp ha deciso di esserci, di supportare l'iniziativa e di riconoscere l’importanza del collegamento tra la pratica che noi quotidianamente proponiamo di uno sport di cittadinanza aperto a tutti e la ricerca nelle scienze dello sport e del comportamento umano.

“Quell’ evento segnò l’inizio dell’era moderna nel campo di questa disciplina – dice Fabio Lucidi, presidente del Comitato organizzatore locale - Da quel momento, con la nascita della Società Internazionale di Psicologia dello Sport, sono state, infatti, poste le basi per lo sviluppo di reti professionali e scientifiche in questo campo. Celebrare la storia è dunque anche l'occasione per guardare al futuro e alle opportunità che riserva alla Psicologia dello sport”.

Nel corso del convegno interverranno i più noti specialisti del settore, in Italia e nel mondo. Verranno ricordati coloro che più hanno contribuito a scrivere la storia della psicologia dello sport, a cominciare dall’italiano Antonelli, la cui opera verrà ricordata da Alberto Cei. Lunedì 20 aprile, dalle 8.30 alle 10, sono previsti i saluti del cinese Gangyan Si, presidente della ISSP; Fulvio Giardina, presidente dell’Ordine degli psicologi; Vincenzo Manco, presidente Uisp, Unione Italiana Sport Per tutti; Cristiano Violani, dell’Università di Roma La Sapienza e Giovanni Malagò, presidente del Coni.

Verranno discussi dati scientifici portati da ricercatori provenienti dai cinque continenti, non solo in relazione agli aspetti della preparazione mentale degli atleti di alto livello, ma anche al contributo relativo alla promozione dello sport come diritto di cittadinanza.

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