Tristezza da rientro, svogliatezza… Il rimedio giusto sono le piante …

Se è vero che la cosiddetta sindrome da rientro colpisce un italiano su due, una soluzione tuttavia c’è. E va bene non soltanto per chi si sente giù, ma anche per chi in teoria non lo è.
Sono gli uffici “verdi”, ossia quelli che sono arredati anche con le piante. Secondo gli scienziati della Facoltà di Psicologia dell’Università di Cardiff (UK), dell’Università del Queensland (Australia) e dell’Università di Groningen (Olanda), infatti, avere piante in ufficio rende le persone più felici e produttive, mettendo così d’accordo dipendenti e datori di lavoro: i primi perché si sentono meglio; i secondi perché beneficiano di una maggiore produttività.

Il team di ricercatori ha esaminato l’impatto delle piante in ufficio, confrontando gli effetti di queste nei locali che le ospitavano con quelli che ne erano spogli. I risultati hanno mostrato che, per esempio, la produttività aumentava del 15%.
«La nostra ricerca suggerisce che investire nell’abbellimento dell’ufficio con le piante pagherà con un aumento della qualità della vita e la produttività d’ufficio dei lavoratori – spiega la dott.ssa Marlon Nieuwenhuis della Cardiff e principale autore dello studio – Sebbene precedenti ricerche di laboratorio siano andate in questa direzione, la nostra ricerca è, per quanto ne sappiamo, la prima a esaminare questo in uffici reali, mostrando i benefici a lungo termine. Essa contesta direttamente la filosofia aziendale ampiamente accettata che un ufficio spoglio (lean) con scrivanie pulite sia più produttivo».

I risultati globali dello studio hanno dimostrato che le piante in ufficio aumentavano in modo significativo la soddisfazione sul posto di lavoro, i livelli auto-riportati di concentrazione, e la qualità dell’aria percepita. In generale, le piante agivano sulla qualità della vita delle persone e sul rendimento al lavoro.
«A livello psicologico, modificare luoghi di lavoro reali e lavori reali aggiunge nuova profondità alla nostra comprensione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato con gli attuali criteri di gestione del lavoro – sottolinea il dott. Craig Knight, coautore dello studio – Stiamo sviluppando un modello per un ufficio davvero intelligente».

«La filosofia dello “snellire” [ufficio spoglio] – fa notare lo psicologo Alex Haslam della Queensland – è stata influente in una vasta gamma di organizzazioni aziendali. La nostra ricerca evidenzia la diffusa convinzione che meno è di più. Ma, a volte, meno è solo meno».

«Semplicemente arricchendo con piante uno spazio precedentemente spartano è servito ad aumentare la produttività del 15% – aggiunge la dott.ssa Nieuwenhuis – Un dato che si allinea ai risultati di studi di laboratorio condotti in precedenza. Questa conclusione è in contrasto con l’attuale gestione economica e politica, nonché con le moderne tecniche di gestione “snelle”, ciononostante individua comunque un percorso per una più piacevole, più confortevole e più redditizia forma di lavoro d’ufficio».

«Sappiamo da studi precedenti che le piante possono ridurre lo stress fisiologico, aumentare la capacità di attenzione e migliorare il benessere. Ma questa è il primo esperimento a lungo termine condotto in una situazione di vita reale che mostra come arredare gli uffici con le piante sia in grado di migliorare il benessere e far sentire le persone più felici al lavoro. Le imprese dovrebbero ripensare ai loro processi “snelli”, non solo per la salute dei dipendenti, ma per la salute finanziaria dell’organizzazione», conclude il dotto Kenneth Freeman, portavoce dell’azienda Ambius.
Insomma, portiamo un po’ di verde nei nostri uffici.
 

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