Tra Yale e Firenze… c’è Laura

la storia

Anello di congiunzione tra i due Atenei Laura Artusio, giovane dottoranda in Psicologia che con il suo progetto di ricerca ha avviato un canale di rapporti ed interessi sulla rotta Italia-Stati Uniti

Il cuore - si dice - conosce ragioni che la testa non sa. Ma forse solo perch a nessuno mai venuto in mente che intelligenza ed emozioni non sono in contraddizione, ma anzi hanno un legame strettissimo. E su questo si discuter venerd mattina nell’aula magna del Rettorato dell’Universit di Firenze, sommersa dalle richieste di partecipazione (oltre 700 le candidature) al convegno "Intelligenza emotiva, modelli teorici e prassi operative nei luoghi di lavoro e nelle scuole", che vedr salire in cattedra docenti e ricercatori d’eccezione. Compreso Peter Salovey, Rettore della prestigiosa universit americana di Yale, tra i pi importanti autori degli studi sull’ "Intelligenza Emotiva", che provano ad attecchire anche in Europa, grazie all’Universit di Firenze.

La location toscana del convegno internazionale non causale, ma il risultato della collaborazione scientifica avviata tra l’Ateneo fiorentino e quello americano: La scelta di Yale qualificante e gratificante per la nostra citt. Ed anche una piccola ‘rivincita’ per la Facolt di Psicologia spiega Vincenzo Majer, ordinario di Psicologia del Lavoro a Firenze ed organizzatore del convegno. Anello di congiunzione tra i due Atenei Laura Artusio, giovane dottoranda in Psicologia (appena trentenne) laureatasi nel 2008 a Firenze, che con il suo progetto di ricerca ha avviato un canale di rapporti ed interessi sulla rotta Italia-Stati Uniti (passando per la Spagna) che continua a proliferare: E’ la dimostrazione che prepariamo giovani capaci di lavorare nelle migliori universit del mondo ha sottolineato il rettore Alberto Tesi. E lei, la dottoranda (con padre piemontese) che ha vissuto in almeno 40 localit italiane (ma la mia citt Firenze), e che ha preteso dal rettore di una delle pi prestigiose universit al mondo di cenare a casa dei suoi genitori mercoled sera, spiega da dove nasce l’ idea del convegno: La borsa di studio ricevuta dall’Universit di Firenze mi ha permesso di sviluppare i miei studi nell’ambito dell’Intelligenza emotiva, potendo entrare in rapporto con realt all’avanguardia, di beneficiare di strumenti di ricerca inimmaginabili. Mi sento una privilegiata e sento di non dover limitare tanta conoscenza solo alla mia persona.

E cos oggi spiegher - con altri suoi colleghi - che si davvero "intelligenti" solo se in grado di integrare le emozioni nel pensiero, che "le emozioni contengono informazioni, motivano i comportamenti" come evidenzia il rettore Salovey, ma soprattutto che l’uso dei metodi di intelligenza emotiva si dimostra utile nei contesti scolastici e lavorativi per diminuire ansia, depressione, stress, aggressivit. L’istituto fiorentino Comprensivo Le Cure la prima scuola (in Europa) che potrebbe testare - gi dal 2013 - la sperimentazione, mettendo alla prova i benefici proprio del programma Ruler, basato su decenni di ricerche condotti dalla Yale University. Ed a formare i futuri maestri emozionali in Italia ci sar Laura Artusio, la prima ad aver conseguito la certificazione per applicare il metodo Ruler nelle scuole: Soddisfatta ed orgogliosa, soprattutto quando - anche negli Stati Uniti - tanti miei colleghi conoscono la mia storia, che non altro quella di una dottoranda alla quale il proprio Ateneo ha offerto la possibilit di formarsi, mi dicono: ‘Questo da speranza anche a noi, qualcosa sta cambiando’. Nel cuore, come nella testa.

Gaetano Cervone
08 marzo 2012 RIPRODUZIONE RISERVATA

commenta la notizia

CONDIVIDI LE TUE OPINIONI SU CORRIERE FIORENTINO.IT

scrivi

Leave a Reply