Cronaca

L'ha guidata telefonicamente dal Salinello fino al casello di Mosciano

Tortoreto - Carabiniere psicologo salva aspirante suicida

20 maggio 2012 17:05

Fa leva sull’amore per il figlio ed evita che una donna di Mosciano compia un gesto estremo. E’ stato un salvataggio telefonico quello compiuto dal maresciallo Michele Lepore.
Carabiniere per vocazione, ma con in tasca una laurea in psicologia e l’iscrizione all’albo, il militare ha aiutato la donna ad uscire dallo stato di ansia e disperazione, riuscendo a permetterle di raggiungere il casello dell’A14. Lì l’attendeva una pattuglia dei carabinieri assieme ad alcuni famigliari.
Tutto è cominciato con un sms: la giovane madre ha abbandonato il posto di lavoro alle 16 e ha inviato un messaggio ad un’amica per dirle che stava per farla finire. Subito sono stati allertati i famigliari ed i carabinieri che per diversi minuti hanno cercato di rintracciare l’aspirante suicida. Sono riusciti a rintracciarla telefonicamente e la donna gridava e piangeva, dicendo di non sapere dove si trovasse. A questo punto è intervenuto il maresciallo Michele Lepore: è riuscito a stabilire un dialogo con la donna che ha spiegato di esser ferma in direzione sud all'inizio del ponte del Salinello e pian piano ha convinto la giovane mamma a risalire in auto, guidandola telefonicamente sino al casello. La donna è stata poi soccorsa e trasferita nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Giulianova. Prima di salire nell'ambulanza ha detto al capitano dei carabinieri Luigi Delle Grazie: “non so dove mi trovo, ma un uomo mi ha fatto arrivare qui”. Quell'uomo è il maresciallo Lepore che ha usato come leva emotiva il figlio della donna convincendola che non poteva lasciarlo solo e che aveva ancora tanto amore da poter dare e ricevere.

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