“The Voice of Albania”: a Tirana trionfa un pisano

PISA. L’albanese più famoso del momento è... un pisano. Aslaidon Zaimaj, 22 anni, nato, cresciuto e residente a Pisa, è il vincitore assoluto di The Voice of Albania, il programma tv più famoso al di là dell’Adriatico.
«A Pisa - racconta - ho i miei migliori amici con i quali ho formato un progetto nel 2008 e un gruppo: ci chiamiamo Felon e facciamo alternative/metal ho sempre suonato nei locali pisani costantemente e a volte fuori Pisa».


The Voice prevede una selezione durissima e Asla ha dovuto confrontarsi con i migliori giovani talenti del Paese dei suoi genitori, prima con le valutazioni di una giuria di esperti (il suo coach era il bravissimo Genci Salihu) e poi con il voto popolare. E pensare che lui non si era nemmeno iscritto... «E’ vero - ammette il padre, Ylli: - l’ho fatto io a sua insaputa, perché Asla non credeva di poter arrivare in alto».
Ylli però non aveva dubbi sulle qualità del giovane, dato anche il Dna. Lo stesso Ylli infatti era un cantante in Albania prima di arrivare in Italia con il primo esodo del 1991, e la moglie Engjellushe (Angela) Lazo era una delle cantanti più famose del Paese. Ma l’arte in quei tempi terribili non bastava per vivere.
E così i due giovani emigrarono da Durazzo a Pisa, dove non poterono continuare la loro carriera ma, con il lavoro di tassista dello stesso Ylli, riuscirono e riescono a portare il pane a casa. Così nel 1992 nacque Aslaidon e nel 2000 il fratello Klarens.


Asla però non è solo un artista. Dopo aver frequentato il liceo scientifico si è iscritto alla facoltà di Medicina (studia psicologia clinica). Musica e studio a parte, la sua vita è quella di tanti altri giovani pisani: il lavoro come speedy pizza per mantenersi, il calcetto con gli amici, le partite all’Arena perché lui è tifoso del Pisa («sono pisano, non mi interessano le squadre di serie A», ha detto da bambino al papà che è milanista).
«Canto praticamente da quando ero un bambino - ci racconta Asla - ma la chitarra l'ho imbracciata a 12 anni dopo aver sentito un cd dei Nirvana: ho capito che dovevo fare quello, era un bisogno nato dal profondo... E ho continuato sempre a cantare e suonare senza frequentare corsi di canto ma per pochi mesi ho preso poche lezioni da Sara Bianchi, che mi ha aiutato moltissimo».
Qualche mese fa la grande sorpresa: «Un giorno mi sveglio e mi ritrovo in mano un biglietto per Tirana e la grande fiducia dei miei genitori che mi hanno permesso di trascorrere questi tre mesi qua, lontano da loro, il che non è stato facile. Non ho mai avuto una grande fiducia in questi formati televisivi, ma mi sono ricreduto perchè The voice è un'avventura fantastica che consiglio ai nuovi cantanti, ma solo a quelli che ci credono davvero; non è facile The Voice, ci vuole tanto lavoro per ottenere risultati, ma ti consente di capire a che livello sei guardando te stesso in tv. Mi ha fatto crescere sotto ogni aspetto, ho affrontato alcune delle mie paure e ne sono uscito vincitore anche se sono ancora incredulo!».


In finale ha trovato dei concorrenti straordinari ma è uscito trionfatore dalle tre prove (una canzone di Stevie Wonder, Mama dei Queen e Say Say Say di Mc Cartney e Michael Jackson).
E ora, la gloria e la prospettiva di un contratto d due anni con una casa discografica americana, previsto come primo premio del concorso nazionale albanese.
«Un enorme grazie ai pisani, - sorride ora, - in particolar modo a tutti coloro che mi conoscono! Hanno sempre creduto ciecamente in me e mi hanno dato amore e un supporto incredibile anche da lontano. Io stesso non avevo fiducia nelle mie capacità e dal nulla mi ritrovo vincitore di The voice!».

 

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