Terremoto Emilia: come superare la paura? La parola allo psicologo

Il terremoto continua a scuotere l’Emilia Romagna, e la gente vive costantemente sotto l’assedio di un senso di ansia e di angoscia. E’ nato così il prontuario dal titolo ‘Quando il terremoto continua. Strategie per gestire la paura e lo stress durante lo sciame sismico’, a cura del professore di Psicologia dell’emergenza Luca Pietrantoni.

Cosa accade nella mente quando si verificano eventi catastrofici come quelli che hanno colpito e continuano a colpire l’Emilia? Come spiega Pietrantoni, quando si verifica una catastrofe, come un terremoto, le persone sono costrette a confrontarsi con una realtà di profonda incertezza, da cui derivano lo smarrimento, l’ansia, la paura, la difficoltà di progettare il futuro, ma anche la rabbia, che scaturisce dal senso di impotenza.

Il terremoto mina ogni illusione di certezza, e ci riporta ad una realtà ‘dimenticata’: alla nostra dimensione di umana finitezza e all’impossibilità di controllare tutto, perché c’è sempre qualcosa che sfugge ad ogni previsione. Tuttavia, se un sisma non si può prevedere, questo non significa che i crolli di intere palazzine o di capannoni non si possano evitare, bisogna metterlo bene in chiaro.

Cosa fare, allora, per superare la paura del terremoto? Nell’opuscolo vengono suggerite 3 tipi di consigli, che vanno a toccare l’ambito comportamentale, quello cognitivo, e infine quello sociale. Per quanto riguarda i comportamenti da adottare, è importante recuperare appena possibile la propria quotidianità e di distrarsi con occupazioni piacevoli. Se si fa fatica a dormire, meglio evitare sostanze eccitanti.

Dal punto di vista cognitivo, è importante tenersi informati su quello che sta accadendo, certamente questo non permette di controllare il terremoto, ma aiuta a rasserenarsi. Per quanto riguarda il comportamento sociale la cosa migliore è parlare di quello che si prova e di confrontarsi con gli altri.

 
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