Tante le sezioni del riconoscimento: teologia, filosofia, storia …

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Premio Capri San Michele: vincono
Muller, Gutirrez, Ris, Cananzi e Rispoli

Tante le sezioni del riconoscimento: teologia, filosofia, storia, psicologia, giornalismo e nuovi talenti


NAPOLI - Come ogni anno il “raggio verde” della cultura ha illuminato il tramonto dell’estate caprese con la cerimonia di consegna di uno dei premi pi longevi e prestigiosi d’Italia, il “Capri San Michele”, giunto ormai alla sua trentunesima edizione. Il riconoscimento, infatti, mosse i suoi primi passi alla fine degli anni Settanta nella famosa chiesa monumentale di Anacapri e prese la forma che oggi si conosce nel luglio del 1984 grazie al professor Raffaele Vacca; nel corso degli anni si sviluppato sempre di pi articolandosi in relazione ai nuovi orizzonti aperti dalla internazionalizzazione del pensiero etico e dalla globalizzazione del pensiero politico ed economico.

Premio Capri San Michele: i premiati

Accanto all’opera vincitrice, dunque, sono assegnati premi per opere di vari argomenti, in primis la teologia, la filosofia, la storia, la psicologia e il giornalismo. A questi si aggiungono i riconoscimenti ai giovani talenti e il premio della sezione “Varia Umanit”, che viene assegnato a uomini e donne che si sono distinti nelle loro attivit imprenditoriali, scientifiche e umanitarie.

I VINCITORI - Ecco le opere e gli autori vincitori dell’edizione 2014: il “San Michele” stato assegnato a Gustavo Gutirrez e al cardinale tedesco Gerhard Lϋdwig Mϋller per l’opera “Dalla parte dei poveri - Teologia della liberazione, teologia della Chiesa”. Le altre sezioni: il premio speciale andato a “La penna di Pietro” di Angelo Scelzo (Libreria Editrice Vaticana); per la Filosofia a “La vita alla luce della fede” di Dario Antiseri, Flavio Felice (Rubbettino); per la Teologia a “La chiesa Cattolica verso la riforma” di Severino Dianich (Queriniana); per il Paesaggio a “Un paese ben coltivato. Viaggio nell’Italia che torna alla terra e, forse a se stessa” di Giorgio Boatti (Laterza); per la sezione Giovani a “Aufwiedersehen Italia. In fuga verso il futuro” di Leopoldo Innocenti (Armando); per la Storia a “Giuseppe Dossetti” di Paolo Pombeni (Il Mulino). Ed ancora, per la sezione Attualit a “Riflessioni di un cristiano” di Raffaele Cananzi (AVE); per la Psicologia a “Il padre libert dono” di Claudio Ris (Ares); mentre il premio premio “Giovanni Battista Bottiglieri per l’Impresa, la Cultura e l’Impegno Sociale” andato al professor Gennaro Rispoli; il premio giornalistico “Italo De Feo” ad Alessandro Barbano, direttore del “Mattino”; il premio Anacapri stato assegnato al Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale; quindi il premio “Capri San Michele -Varia umanit” che stato vinto da Vincenzo Caputo, vicepresidente dei Giovani imprenditori di Confindustria (in passato era stato assegnato a personaggi come Leonardo Mondadori, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle). Altri riconoscimenti sono andati all’ambasciatore d’Italia a Belgrado Giuseppe Manzo (nato sull’isola), a Cecilia Coppola (per “L’Angelo Custode e gli Angeli del Bene e del Male nell’epopea di Torquato Tasso”), e a Luca G. Castellin per “Il realista delle distanze” (Rubbettino).

I VINCITORI DELLE ALTRE EDIZIONI - Di dichiarata matrice cattolica, il “San Michele” in passato stato vinto anche da Joseph Ratzinger (futuro Papa), Carlo Maria Martini, Jacques Delors, Giuseppe Rossetti, Romano Prodi, Lorenzo Ornaghi, Vittorio Parsi, Angelo Scola, Zygmunt Bauman, Mary Ann Glendon, Roger Scruter, Walter Kasper, Gillo Dorfles, Pietro Scoppola, Guido Carli, Alain Touraine. Presieduta dal presidente emerito della Corte costituzionale, il napoletano Francesco Paolo Casavola, la giuria di questa edizione era composta da Grazia Bottiglieri Rizzo, Ermanno Corsi, Vincenzo De Gregorio, Marta Murzi Saraceno, Lorenzo Ornaghi e Raffaele Vacca. La cerimonia di proclamazione e di assegnazione si tenuta nell’auditorium di Anacapri, a garantire la colonna sonora della kermesse stato il duo pianistico composto da Maria Sbeglia e Umberto Zamuner. Tra gli altri appuntamenti del week end da ricordare anche la cena di gala nel ristorante dell’hotel “La Palma” e la tradizionale Messa di saluto (domenica mattina) nella chiesa di Santa Sofia, che stata officiata da monsignor Rosino Gibellini.

AZIONI NOBILI E CONCRETE PER GLI ALTRI - A spiegare le radici e gli orizzonti del prestigioso riconoscimento il pi dinamico e appassionato dei suoi dei suoi animatori, il cavaliere del lavoro Grazia Bottiglieri: “L’originalit del Premio Capri San Michele sta nella variet ed unicit dei valori premianti, che ispirano non solo gli scrittori ma tutti gli uomini di varia umanit che impregnano la propria vita di valori culturali scientifici ed imprenditoriali, volti al progresso della persona umana e della vita nella sua interezza”, ha spiegato l’imprenditrice. “In questa XXXI edizione - ha aggiunto - un esempio emblematico quello del professor Gennaro Rispoli (ha ricevuto il premio dedicato a Giovanni Battista Bottiglieri, ndr), ovvero un medico che fa della sua professione una vocazione dando luce e splendore a uno dei quartieri pi poveri di Napoli. Uno spirito sensibile che dedica il suo raro tempo libero a iniziative per la promozione del patrimonio culturale e dell’immagine di Napoli, come la riapertura della settecentesca Farmacia degli Incurabili, la creazione del Museo della Medicina, il restauro dell’antico orto medico. Un ottimo esempio per sintetizzare lo spirito di un Premio dove a parlare, pi delle parole, sono le azioni nobili e concrete per gli altri e per il territorio”.

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