Studenti Unitus sulla “scena del crimine”

Viterbo - Mercoledì 10 febbraio, alle 15.30, nell'aula magna del rettorato, l'incontro con l'esperto di medicina legale Antonio Grande

“Scena del crimine”

“Scena del crimine”

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Mercoledì 10 febbraio, alle 15.30, nell’aula magna del rettorato dell’Università della Tuscia, Antonio Grande, direttore della sezione Medicina legale e Psicologia applicata alla criminalistica del servizio di polizia scientifica – direzione centrale anticrimine di Roma, considerato nel mondo scientifico uno dei più autorevoli esperti di medicina legale investigativa, intratterrà gli studenti del corso di laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali – curriculum investigazioni e sicurezza sul tema: “Scena del crimine – Esame esterno del cadavere in sede di sopralluogo giudiziario”.

Dopo i precedenti seminari, sempre relativi alla scena del crimine, analizzata nei vari aspetti criminalistici, i coordinatori del curriculum Investigazioni e sicurezza, Alessandra Stefanoni e Vincenzo Cianchella catapulteranno nuovamente gli studenti sul palcoscenico del crimine per seguire da vicino le metodiche e le tecniche utilizzate da Grande per stabilire in un caso di omicidio le eventuali cause della morte, l’epoca in cui è avvenuta, i mezzi usati per causarla.

Il sopralluogo del medico legale e della polizia scientifica va effettuato con urgenza, in tempi rapidi e senza nulla omettere o tralasciare, secondo un metodo rigoroso, scientifico, sistematico e legale, così come esige un’investigazione ottimale, tesa a fornire agli inquirenti indirizzi di indagine, assicurando altresì all’Autorità Giudiziaria ogni traccia attinente al reato.

Il rettore Alessandro Ruggieri, Alessandro Mechelli, direttore del Deim e Flaminia Saccà, presidente del corso di laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali, si ritengono ampiamente soddisfatti del grande interesse che questo ciclo di seminari sta suscitando tra gli studenti e che vede ad ogni incontro la partecipazione massiva di medici, avvocati, forze dell’ordine, operatori del soccorso, appassionati e studiosi di scienze forensi.

Università della Tuscia

5 febbraio, 2016

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