Stress sotto l’albero? Come affrontare al meglio il periodo delle Feste

Mal di pancia, mal di testa, mal di schiena... Quando si avvicinano le feste, molti somatizzano, manifestando le tensioni del momento, vivendo spesso questo periodo sotto stress. Regali, cenoni e obblighi famigliari. Le feste sono "un'occasione" per accumulare stress, altro che liberarsene!

Il Natale è un momento magico per i bambini, regali, canzoncine, vacanze, magia, ma per gli adulti spesso si trasforma in qualcosa di diverso, un periodo non troppo magico.

E’ tutto uno stress: più che una festa, spesso si trasforma in un lavoro, un impegno che occupa tempo ed energie. Pranzi e cene impegnative, acquisti di doni in un momento di crisi. Per molte persone è difficile riuscire a tenere il passo con l'atmosfera di gioia e serenità che le feste dovrebbero portare con sé.

Chi ad esempio soffre di un disagio psicologico, da lieve a grave, spesso ė suscettibile a un peggioramento durante questo periodo.
Partendo da un' idea generale, pensiamo alla tradizione e al clima di condivisione, cordialità e gioia ad esso annesso, coadiuvata dai media, pressa per presentarci un clima di condivisione, felicità, bontà e allegria in famiglia come se fosse un qualcosa di obbligato da seguire a tutti i costi.

Una persona con delle fragilità o che attraversa un momento complesso nella sua vita (ad esempio, qualcuno che sta vivendo un lutto, una persona sola, qualcuno che si sta separando o vive una situazione economica precaria) sicuramente sentirà questa pressione come maggiormente insostenibile. Le persone depresse tendono a chiudersi maggiormente durante il periodo di Natale: poiché impossibilitati a provare piacere, si possono sentire esclusi dalla cerchia di familiari festosi. Chi soffre di disturbi di ansia vivrà lo stress della corsa ai regali, la preparazione della casa, il doversi relazionare con gli altri. E i disturbi alimentari? La tavola natalizia imbandita è una dura prova per chiunque soffra di questo disturbo.

Chi non ha problemi, si sente innervosito.

Ma questo stress, ė davvero tutta colpa solo del Natale?
Per non incolpare solo il 25 dicembre, si devono ricordare le aspettative sbagliate, nel fare il regalo giusto e riceverlo, ma anche le aspettative altrui da non deludere, come nel pranzo di Natale o il regalo giusto.Non si dovrebbe dare al periodo natalizio un importanza eccessiva. Le cose belle nella vita e le cose belle in famiglia succedono tutto l'anno.

Bisogna ridimensionare il proprio approccio emotivo: guardare al 25 dicembre come a un giorno come tanti altri. Si dovrebbe cercare di festeggiare le feste non secondo il principio del dovere, ma secondo il principio del piacere, cioė stando il più possibile con chi ci piace, con coloro a cui vogliamo bene.

Cosa si può fare per affrontare al meglio questo momento?
Naturalmente nessuna strategia è generalizzabile, ma si possono dare dei piccoli suggerimenti.

Prima di tutto prendere coscienza, se non si sta bene, di non essere nello stato mentale adatto a condividere emozioni gioiose, facendo il primo passo. Fatto ciò, comprendere che non vi è alcun obbligo nel presentarsi allegri a tutti i costi quando non si è in grado di attendere queste aspettative. Impegnarsi in attività che possano distrarre da pensieri disturbanti ricorrenti o che possano togliere da una condizione di isolamento, prendendosi del tempo per sé, per rilassarsi e mettere un freno allo stress incalzante. Pianificare le spese sulla base delle possibilità reali e non cedere alla tentazione di strafare quando non si hanno le possibilità di farlo.

Se questo non basta, si può cercare il supporto di un professionista in caso di necessità.

Ma in conclusione, dovremmo tutti imparare a vivere il Natale come esperienza di vicinanza e di incontro, tralasciando gli aspetti materiali, e tutto quello che comportano, evitando così uno stress in più in un periodo già così impegnativo.

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