Stress: come affrontarlo e gestirlo al meglio

A cura di ALESSANDRO COZZOLINO, personal coach - www.alcoach.it

 

Viviamo in una società che pretende tutto e subito e, il più delle volte, in cambio offre poco e niente. I ritmi da seguire sono spesso disumani e, anche quando riusciamo a ritagliarci un po’ di tempo per noi stessi, quasi ci sentiamo in colpa perché - a ben guardare - avremmo altre faccende da sbrigare, altro lavoro da finire, altre cose più urgenti da portare a termine.

Va da sé che, a lungo andare, le nostre riserve di energia si esauriscono prima e più del dovuto, causando gravi disturbi e disagi alla nostra salute e al nostro benessere. Ed è proprio quando ciò che dobbiamo fare (e non ne abbiamo voglia!) supera ciò che crediamo di essere in grado di fare, ci sentiamo stressati. Impegni, responsabilità e scadenze di ogni ordine e grado ci mettono costantemente in condizioni di stress, causando non pochi danni al nostro benessere psicofisico.

Ecco perché occorre saper affrontarlo, gestirlo e soprattutto ridimensionarlo.

 

Casa, lavoro e famiglia

Le ragioni per cui cadiamo vittime dello stress sono le più diverse: la casa, il lavoro, la famiglia, a volte gli amici... Ciò che causa il disagio si chiama “stressor” e può essere esterno o interno. Se è esterno, una data situazione o condizione è percepita come “stressante” dai nostri sensi. Se lo stressor, invece, è interno, significa che il disagio è causato dai nostri pensieri relativi a una data situazione (personale e non). Pertanto è importante fare una differenza tra l’interpretazione di ciò che ci accade e ciò che realmente accade. L’identica situazione (un trasferimento, una separazione, una gravidanza, un matrimonio, un nuovo lavoro) per qualcuno può essere motivo di gioia, per un altro un incubo. Ovviamente, ciò che ci fa gioire è il piacere che ricaviamo nel vivere quella determinata situazione che già avevamo immaginato come piacevole nella nostra mente, oppure scoprire di essere piacevolmente sorpresi da qualcosa che avevamo immaginato come poco gradevole e che invece, poi, finisce per essere esilarante e divertente.

Al contrario, cosa succede quando le cose non vanno come vorremmo? Situazioni in cui, per esempio, la mole di lavoro aumenta, i figli che di studiare non ne vogliono sapere… ci ritroviamo a dover fare i conti con troppe cose che depauperano la nostra energia e ci buttano giù.

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