Stili di attaccamento… (I parte)

coppiaPer rivolgere i propri quesiti alla dottoressa Francesca Leopardi è possibile inviare una email all’indirizzo francesca.leopardi@libero.it. Le risposte saranno pubblicate ogni giovedì sul Corriere del Giorno. La dott.ssa Francesca Leopardi, Psicologa, Psicoterapeuta, Esperta del settore, già docente di Psicologia generale e Psicologia dell’età evolutiva presso la Scuola Pugliese di Formazione alla Consulenza familiare, dal 2007 svolge l’attività di consulente tecnico d’ufficio presso il Tribunale di Taranto nei procedimenti di separazione, divorzio e affidamento dei minori.

La relazione primaria che il bambino stabilisce con le figure di accudimento (per esempio la madre) nei primi anni di vita determina il suo modello di attaccamento, ossia il modo in cui vivrà le relazioni intime in età adulta.
Un attaccamento sano ed equilibrato, dunque, permetterà al bambino e quindi all’adulto, che questi diventerà, di stabilire relazioni intime in cui vi sia un equilibrio tra bisogno di intimità e bisogno di indipendenza.
Al contrario, un attaccamento insicuro costringerà il futuro adulto a sacrificare la propria individualità e autonomia per ottenere vicinanza fisica, rassicurazione e accudimento oppure a sacrificare il proprio bisogno di intimità a favore dell’indipendenza e del distacco emotivo.
Esistono quattro diversi modelli di attaccamento alla figura di accudimento: l’attaccamento sicuro, insicuro ambivalente, insicuro evitante e disorganizzato.
In questo articolo approfondiremo l’attaccamento sicuro e quello insicuro ambivalente e le ripercussioni nelle reazioni sentimentali in età adulta, mentre nell’articolo della settimana prossima approfondiremo l’attaccamento insicuro evitante e quello disorganizzato, con le rispettive ripercussioni nelle relazioni intime in età adulta.
L’attaccamento sicuro è caratterizzato da un sentimento di fiducia e sicurezza nei confronti della figura genitoriale. Quest’ultima sarà in grado di soddisfare sia i bisogni fisici che quelli emotivi del bambino. Sarà amorevole e accudente nei confronti del bambino ma non sarà né intrusiva né invischiante, per cui se il figlio non manifesterà bisogni, lo lascerà libero di esplorare l’ambiente, di sperimentare la propria autonomia, di giocare con i coetanei.
Il bambino svilupperà la convinzione che se la mamma sparisce dal suo campo visivo, tornerà per accudirlo e non lo abbandonerà.
Chi ha sperimentato un attaccamento sano svilupperà un’immagine di sé come degna di essere amata e svilupperà, dunque, una buona autostima.
Sarà in grado di dare e ricevere amore nelle relazioni sentimentali, perché ha interiorizzato entrambi i ruoli. Le persone con attaccamento sicuro hanno una visione positiva di sé e dell’altro e riescono a conciliare il bisogno di intimità con il bisogno di dipendenza e accudimento: sono in grado di dare, accudire e proteggere il compagno proprio come la madre ha fatto con loro e allo stesso tempo sono in grado di ricevere cure e amore senza sentirsi privare della propria indipendenza e autonomia.
Generalmente instaurano relazioni sentimentali con persone altrettanto sicure perché in grado di rispondere adeguatamente ai propri bisogni emotivi. Hanno a disposizione, insomma, tutti gli strumenti necessari per costruire relazioni interpersonali funzionali, che possano essere occasione di crescita e di scambio.
L’attaccamento insicuro ambivalente è caratterizzato da un comportamento ambivalente da parte della figura genitoriale, che a volte sarà presente fino a soffocare il bambino, mentre altre volte sarà assente e frustrante.
La figura genitoriale, in questo caso, più che soddisfare i bisogni del bambino, tenderà a soddisfare i propri: si prenderà cura del bambino quando lo desidererà e non quando il bambino lo richiederà.
In questo modo il bambino svilupperà sentimenti di sfiducia, diffidenza e inaffidabilità nei confronti del genitore, che sarà percepito come una figura non affidabile e imprevedibile.
Questi sentimenti si estenderanno, in età adulta, nei rapporti sentimentali nei confronti del partner.
I soggetti con attaccamento insicuro ambivalente sono individui che spesso non si sentono capiti, temono di essere abbandonati dal partner e di non essere amati. Per questi motivi spesso fanno scenate di gelosia e hanno esplosioni di rabbia. Sono persone che hanno scarsa fiducia in se stesse e negli altri.

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