Stalking, Sulmona ospita la terza campagna nazionale

L’assessore alle Politiche sociali Maria Assunta Iommi (foto) ha ricordato come l’Abruzzo sia la seconda regione italiana dopo la Toscana per vittime di stalking (in base ai dati rìforniti dal viminale) e che Sulmona sia stata luna delle prime città a tenere un processo per tale reato dall’approvazione della legge.
Da gennaio a maggio di quest'anno sono 46 le donne uccise in Italia per mano di un uomo, e il 13% di queste vittime aveva presentato denuncia per stalking: lo ricorda l'associazione Osservatorio Nazionale Stalking, che sollecita a lavorare sulla prevenzione e l'informazione.
Secondo una ricerca dell'Osservatorio, il 35% delle vittime di stalking non denuncia il suo persecutore. I motivi sono molteplici: dalla sfiducia verso le autorita' alla paura di peggiorare la situazione persecutoria, dalla difficolta' a far fronte alle spese legali al fatto di voler aiutare il molestatore senza farlo condannare, dato che nel 90% dei casi circa si tratta di un conoscente o di un familiare.
Per informare e coinvolgere i cittadini sul tema dello stalking e della violenza psicologica, l'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia e l'Osservatorio Nazionale Stalking hanno organizzato la terza campagna nazionale di sensibilizzazione alla violenza psicologica e stalking che toccherà, dal 14 al 28 giugno, le città di Caserta (14 giugno), Zungri (Vibo Valentia, 15 giugno), Roma (20 giugno), Oria (Brindisi, 21 giugno), Sulmona (L'Aquila, 22 giugno), Milano (28 giugno) e Lucca (29 giugno).

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