Sicurezza stradale fa rima con salute mentale

Sta per partire il Mip, Maggio di informazione psicologica 2013, il mese della prevenzione psicologica in Italia, ormai giunto alla 6ª edizione: una campagna nazionale di prevenzione del disagio psichico. Fra i temi in programma, anche il convegno "Guida alla Follia: la psicologia del traffico", a Torino il 18 maggio, e "Il guidatore: macchina perfetta con tanti bug", in programma a Roma il 24 maggio. Pertanto, anche la sicurezza stradale è protagonista del Mip.

PER PREVENIRE ANCHE GLI INCIDENTI - Per saperne di più, SicurAUTO.it ha intervistato Stefania Tucci, portavoce nazionale Mip.

Perché il Maggio di informazione psicologica?
"Il Mip è la prima e unica campagna nazionale di prevenzione del disagio psichico, organizzata ogni anno da Psycommunity, la più grande comunità online degli psicologi italiani, che quest'anno festeggia dieci anni dalla sua costituzione. Si parla sempre di prevenzione in ambito medico, e non si tiene conto di quanto sia analogamente importante prevenire i disagi di natura psicologica. La nostra salute dipende da una relazione dinamica ed equilibrata tra i bisogni del nostro corpo e quelli della nostra mente. Molto spesso, le persone manifestano stupore, quando si fa loro notare come alcune difficoltà fisiche non siano altro che la trasposizione di problemi psicologici sul funzionamento del corpo. Non ci avevano mai pensato! Eppure, la divisione mente corpo è solo un espediente teorico: l'uno sconfina nell'altra senza soluzione di continuità. Dentro di noi non c'è separazione, bensì interconnessione. Per questo motivo, è fondamentale prendersi cura della propria salute mentale, così come si ha cura del proprio corpo. Il Mip, attraverso il lavoro volontario e autofinanziato degli psicologi che lo organizzano, permettere a tutti di avere accesso alla prevenzione psicologica. Ogni anno, gli psicologi Mip offrono un colloquio gratuito a chi e fa richiesta e organizzano centinaia e centinaia di eventi a ingresso libero su qualunque argomento della nostra vita quotidiana".

Voi sostenete che la prevenzione psicologica sia anche prevenzione degli incidenti, a favore della sicurezza stradale: in che senso?
"La psicologia da anni studia le gravi conseguenze degli incidenti e anche per questo si prodiga per mettere a punto modelli teorici e applicativi per prevenirli. È necessario che le persone siano informate sui propri stili di guida, sulla propensione al rischio, ma soprattutto su come mettere in atto comportamenti protettivi alla guida. Gli incidenti, nella loro quasi totalità, sono causati da errori umani. Interventi psico-educativi che consentano ai giovani e ai meno giovani di essere consapevoli dei rischi cui vanno incontro, permettendo loro di scegliere quali siano i rischi accettabili, modificano alla radice il sistema di valori e le convinzioni disfunzionali di riferimento degli automobilisti, determinando condizioni più favorevoli per la sicurezza stradale".

Stress della vita quotidiana, un fattore determinante per i sinistri stradali...
"Naturalmente. Quante volte una distrazione alla guida è determinata dallo stress che ci provoca un lungo incolonnamento sul raccordo che si frappone ai nostri impegni e rischia di farci saltare l'organizzazione della nostra giornata? Pensieri, tensioni, preoccupazioni, rabbia, influiscono costantemente sul nostro modo umore e di conseguenza sul nostro modo di guidare, esponendoci a rischi dei quali non sempre siamo consapevoli. È importante imparare a considerare la guida come un'operazione altamente complessa, durante la quale il nostro senso di responsabilità nei confronti della nostra vita e di quella degli altri non deve mai venire meno".

Da sempre, si parla di aggressività al volante: è un tema che tratterete durante il Mip?
"L'aggressività, quando non è riconosciuta, può essere rivolta all'esterno verso quelli che gli psicologi chiamano oggetti indifferenziati ovvero persone che, nel caso degli incidenti stradali, si trovano a passare lì per caso e non hanno alcuna relazione diretta con il guidatore. In questo senso, l'auto può diventare un'arma impropria che può risultare pericolosa per sé e soprattutto per gli altri, nel senso che il guidatore sposta all'esterno problemi con se stesso e con gli altri che non riesce ad affrontare, mettendo in atto comportamenti ad alto rischio. L'automobile può rappresentare una specie di corazza per certe persone, tale da convincere chi ne è alla guida di essere più forte di quanto sia in realtà. Si pensi a esempio all'imponenza inquietante di certi fuoristrada. Nel caso soprattutto dei giovani guidatori, ma non solo, l'aggressività può rappresentare una fonte di rischio molto importante".

Avete qualche dato sull'ansia alla guida?
"L'ansia è uno dei disturbi psicologici in maggiore aumento nel mondo occidentale, insieme ai problemi di tipo depressivo. Perciò, l'ansia accompagna sicuramente un'infinità di guidatori durante il percorso. In molti casi, si osserva come sia proprio l'ansia alla guida a rappresentare un modo attraverso il quale le persone manifestano le proprie angosce. Alcune persone riescono a guidare tranquillamente in percorsi urbani conosciuti, ma possono sentirsi annichilite, dall'ansia appunto, quando devono affrontare tratti extraurbani che escono dalla loro routine. Esistono anche stili di guida insicuri, perciò ansiosi e, quindi, pericolosi tanto quanto quelli di persone che, al contrario, manifestano un'eccessiva sicurezza di sé".

Fra i temi che riguardano la sicurezza stradale, ecco il "convegno" "Guida alla Follia: la psicologia del traffico", a Torino il 18 maggio: di che si tratta?
"Aspetti psicologici e tratti di personalità che sottostanno a specifici comportamenti alla guida; disturbi che possono insorgere in seguito a un incidente o che lo possono determinare; comportamenti a rischio, frutto di compensazione, in giovani guidatori e anziani; aspetti simbolici e vissuti in merito al significato dell'auto e della guida; fenomeni come quello dei pirati della strada e altro ancora saranno i temi trattati durante l'incontro. La strada è diventata in pochi decenni un luogo che abitiamo in mille forme, un luogo dove trovano espressione anche il nostro disagio e la nostra 'follia'".

Interessante anche "Il guidatore: macchina perfetta con tanti bug", in programma a Roma il 24 maggio: cioè?
"Si tratta di un seminario sulla sicurezza stradale condotto con l'ausilio delle più recenti indicazioni in termini di efficacia degli interventi di prevenzione. L'incontro si rivolge ad adolescenti e adulti interessati a capire come funzionano il proprio sistema percettivo e le proprie capacità di attenzione, quando siamo alla guida. Perché conoscere i bug  del sistema, mettere in discussione false certezze, e aumentare la consapevolezza sulle proprie capacità al volante aiuta ad essere ottimi guidatori in tutta sicurezza".


di Redazione2

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